“Stiamo affrontando alcune patologie che sono meno evidenti agli occhi dell’opinione pubblica. La dipendenza da gioco d’azzardo è diventata una questione seria che coinvolge fasce d’età sempre più giovani. Abbiamo
“Stiamo affrontando alcune patologie che sono meno evidenti agli occhi dell’opinione pubblica. La dipendenza da gioco d’azzardo è diventata una questione seria che coinvolge fasce d’età sempre più giovani.
Abbiamo già da tempo una rete regionale per l’assistenza ai pazienti che hanno questa patologia. In Campania ci sono 3500 persone che soffrono di ludopatia. Abbiamo già lavorato, con l’aiuto di Aniello Baselice, alla realizzazione di centri si semi residenza per accogliere soprattutto ragazzi che vivono in maniera drammatica questo problema.
Si tratta però di una problematica che coinvolge anche le famiglie: la ludopatia può causare infatti anche l’indebitamento per un giovane ma anche per un adulto.
Dobbiamo fare un lavoro di educazione partendo dalle scuole e mettere a disposizione servizi psicologici adeguati per fare un lavoro di prevenzione.
In Campania abbiamo la percentuale più alta di persone che soffrono di ludopatia. In carico alle ASL, abbiamo quasi 3200 persone assistite dalle nostre strutture sanitarie.
Quindi è un problema davvero serio, lo stiamo affrontando con le risorse che abbiamo. Per la verità, dovremmo avere un’integrazione dei finanziamenti nazionali ma anche per quest’anno sono stati bloccati i fondi relativi alla ludopatia. In ogni caso stiamo utilizzando i fondi per le dipendenza di vario genere per affrontare anche questo problema”.
Lo ha dichiarato Vincenzo de Luca, presidente delle Regione Campania a margine di un’iniziativa organizzata dall’Osservatorio Regionale sul gioco d’azzardo.
PressGiochi