Nel corso della seduta alla Camera del 12 maggio, i deputati Merola e Vaccari del Partito democratico hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata rivolta al Ministro dell’economia e delle finanze
Nel corso della seduta alla Camera del 12 maggio, i deputati Merola e Vaccari del Partito democratico hanno presentato un’interrogazione a risposta immediata rivolta al Ministro dell’economia e delle finanze per conoscere i dati relativi alla raccolta e alle vincite nel settore dei giochi pubblici degli anni 2023 e 2024.
Viene sottolineato, infatti, che gli ultimi dati ufficiali forniti da ADM risalgono alla pubblicazione del libro blu per l’anno 2022. I dati più recenti sulla raccolta e la ripartizione geografica in base alla tiptologia di gioco attualmente risultano fondamentali per individuare la fascia di giocatori a rischio ed adeguare di conseguenza i vari piani di prevenzione alla dipendenza.
Dunque, viene chiesto al Mef di fornire le stime di previsione per l’anno corrente e i dati relativi alla ripartizione della raccolta e delle vincite ripartiti per titpologia di gioco e canale di vendita per ciascuna regione e per i vari enti locali per gli anni 2023 e 2024.
Di seguito si riporta il testo integrale dell’interrogazione.
“Per sapere
– premesso che:
rispondendo ad una interrogazione proposta a fine novembre del 2023 in VI Commissione, la sottosegretaria di Stato all’economia riporta che l’Agenzia delle dogane e dei Monopoli stimava una raccolta totale da giochi pubblici di circa 149 miliardi di euro e un gettito erariale di 11,8 miliardi per il medesimo anno; il Governo ipotizzava per il 2024, a legislazione vigente, un’ulteriore crescita, che andava ridefinita sul nuovo assetto normativo e regolatorio conseguente all’attuazione della delega fiscale di cui alla legge 9 agosto 2023, n. 111, in cui è previsto tra l’altro il riordino delle disposizioni del settore del gioco pubblico; all’articolo 15, comma 2, lettera p) della citata delega fiscale si prevede l’accesso, da parte dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività di prevenzione e cura della patologia da gioco d’azzardo, ai dati concernenti la diffusione territoriale, la raccolta, la spesa e la tassazione dei giochi autorizzati di qualsiasi tipologia e classificazione; il decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41, attuativo della citata delega fiscale, non recepisce questo principio direttivo ma dispone all’articolo 23, la trasmissione al Parlamento da parte del Ministro interrogato entro il 31 dicembre di ogni anno, di una relazione sul settore dei giochi pubblici, contenente dati sui progressi in materia di tutela dei giocatori e di legalità, sullo stato di sviluppo delle concessioni e delle relative reti di raccolta, sui volumi della raccolta e sui risultati economici della gestione del settore del gioco; ad oggi non è stata trasmessa la relazione e non sono ancora stati forniti dati ufficiali relativi agli anni 2023 e 2024 e le stime di previsione per l’anno 2025.
Gli ultimi dati ufficiali forniti dall’Agenzia risalirebbero alla pubblicazione del libro blu dell’anno 2022; i dati sulla raccolta e la ripartizione geografica in base alla tipologia di gioco risultano estremamente utili per individuare la tipologia di giocatori che soffrono di comportamenti compulsivi e adeguare i piani di prevenzione alla dipendenza patologica, e non di meno per determinare eventuali situazioni e luoghi nei quali si potrebbero verificare giocate con importi anomali –:
quali siano le stime di previsione per l’anno 2025 e i dati relativi alla ripartizione della raccolta e delle vincite in denaro suddivisi per tipologia di gioco e canale di vendita riportati per ciascuna regione con il dettaglio delle province e dei comuni relativi agli anni 2023 e 2024”.
PressGiochi