30 Aprile 2025 - 15:53

D’Angeli: “Nel riordino dei giochi occorre passare dalla logica del divieto a quello dell’autodeterminazione”

“Il mercato del gioco sta evolvendo sempre più verso il digitale, sia dal punto di vista dei consumatori sia da quello degli operatori. Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, i Big Data

26 Marzo 2025

“Il mercato del gioco sta evolvendo sempre più verso il digitale, sia dal punto di vista dei consumatori sia da quello degli operatori. Tecnologie come l’Intelligenza Artificiale, i Big Data e l’Internet of Things aprono nuove prospettive, anche in termini di tutela dei giocatori. Un tema centrale è la possibilità di estendere l’autoesclusione anche alla rete fisica, garantendo al contempo l’anonimato del giocatore e la sostenibilità dell’esercizio commerciale”.

Ad affermarlo è Laura D’Angeli dello Studio D’Angeli e dell’Università Roma Tor Vergata che ha partecipato all’evento organizzato da EGP Fipe dal titolo ‘Giochi pubblici: il punto sul percorso di qualificazione e sicurezza dei punti vendita’.

I giocatori di oggi sono sempre più proattivi e informati, e il binomio innovazione-sostenibilità deve concentrarsi sulla loro tutela. Le normative esistenti mirano alla protezione della salute pubblica, all’ordine pubblico e alla salvaguardia dei soggetti più vulnerabili, ma finora si è agito prevalentemente attraverso restrizioni, come il Decreto Dignità, i limiti orari e le distanze minime dai luoghi sensibili. Dal nostro punto di vista, invece, l’innovazione tecnologica può offrire strumenti personalizzati per una protezione più efficace dei consumatori.

Uno dei temi chiave affrontati oggi è proprio l’autoesclusione, uno strumento già utilizzato ma che può essere migliorato. Nel 2024 il numero di autoesclusi è stato di circa 188mila soggetti, con un’incidenza del 3% rispetto al totale dei giocatori, in crescita rispetto al 2,5% registrato nel 2020. Questo dimostra che sempre più persone ricorrono a questa misura, che può avere una durata di 30, 60, 90 giorni o essere a tempo indeterminato. È fondamentale migliorare la comunicazione su come utilizzarlo e sulle sue caratteristiche.

Per la rete di gioco fisico, abbiamo individuato modalità che possono agevolarne l’adozione senza compromettere l’anonimato dei giocatori. La tecnologia può diventare un alleato strategico: l’uso di QR code con informazioni sui punti vendita e sull’autoesclusione, video sul gioco responsabile visibili nei locali, notifiche di monitoraggio e app per gestire il proprio tempo di gioco. È necessario passare dalla logica del divieto a un modello di autodeterminazione, con strumenti e soluzioni che rendano davvero efficace la tutela del giocatore.”

 

PressGiochi