07 Novembre 2024 - 19:56

Dal 1° maggio, stop a Green pass e mascherine per entrare nelle sale giochi, scommesse, bingo e casinò

Da oggi, 1° maggio, come prevede l’ultimo decreto Covid del 24 marzo, potremo dire addio (quasi) al Green Pass. La certificazione verde, infatti, non dovrà più essere mostrata per accedere

01 Maggio 2022

Da oggi, 1° maggio, come prevede l’ultimo decreto Covid del 24 marzo, potremo dire addio (quasi) al Green Pass. La certificazione verde, infatti, non dovrà più essere mostrata per accedere a sale giochi, sale scommesse, bingo e casinò.

Non ci sarà più bisogno né di green pass base, né di quello rafforzato. E non serviranno nemmeno le mascherine in questi luoghi.

La certificazione verde dovrà ancora essere esibita solo in ospedali ed Rsa. Qui chiunque entra dovrà avere con sé il Green Pass. Quella richiesta sarà la versione “rafforzata”, che si ottiene solo con la vaccinazione o la guarigione dal coronavirus. L’obbligo per queste strutture è stato esteso fino al prossimo 31 dicembre. Se poi si decide di viaggiare il Pass potrebbe essere necessario, ma solo nella sua forma base. Le regole cambiano a seconda dei Paesi di destinazione, ma sicuramente la certificazione verde continua ad essere obbligatoria per l’ingresso nei Paesi dell’Ue: verrà richiesto di mostrarla all’arrivo nella nazione prescelta.

Decade il 15 giugno prossimo l’obbligo vaccinale a carico dei lavoratori appartenenti alle forze dell’ordine, alle forze armate, al personale della scuola e delle università, nonché per gli over 50.

Fino alla fine dell’anno corrente (31 dicembre 2022) permane l’obbligo vaccinale, pena la sospensione dal lavoro, per gli esercenti le professioni sanitarie e i prestatori di lavoro in ospedale.

 

Per quanto riguarda le mascherine, l’ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza prevede però l’estensione dell’utilizzo dei dispositivi di protezione in alcuni luoghi al chiuso. Si tratta di trasporto pubblico locale (tram, metro e autobus) e a lunga percorrenza (aerei, navi e treni), sale teatrali e da concerto, cinema, teatri, eventi e competizioni sportive al chiuso (per esempio nei palazzetti), locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, per lavoratori, utenti e visitatori di strutture sanitarie ed Rsa

L’obbligo di mascherina continuerà a valere anche a scuola, fino alla fine dell’anno scolastico. Quest’ultimo terminerà il prossimo 8 giugno, ma i dispositivi di protezione dovranno essere indossati anche durante gli esami di terza media e di maturità (quindi fino all’inizio di luglio). La mascherina sarà obbligatoria per tutti: docenti, personale Ata, studenti ed altre persone che entrano nei plessi scolastici.

Nei luoghi di lavoro (tranne ospedali ed Rsa) da domani, 1° maggio, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina. Questo vale sia per le chirurgiche che per le Ffp2 e senza distinzione tra lavoro pubblico e privato. Dal ministero della Salute è però arrivata una raccomandazione a valutarne l’uso, soprattutto quando c’è il rischio di assembramenti.

L’obbligo permane in questi contesti:

  1. per l’accesso ai seguenti mezzi di trasporto e per il loro utilizzo:

aeromobili adibiti a servizi commerciali di trasporto di persone;

navi e traghetti adibiti a servizi di trasporto interregionale;

treni impiegati nei servizi di trasporto ferroviario passeggeri di tipo interregionale, Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità;

autobus adibiti a servizi di trasporto di persone, ad offerta indifferenziata, effettuati su strada in modo continuativo o periodico su un percorso che collega più di due regioni ed aventi itinerari, orari, frequenze e prezzi prestabiliti;

autobus adibiti a servizi di noleggio con conducente;

mezzi impiegati nei servizi di trasporto pubblico locale o regionale;

mezzi di trasporto scolastico dedicato agli studenti di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado;

  1. per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, locali di intrattenimento e musica dal vivo e in altri locali assimilati, nonché per gli eventi e le competizioni sportive che si svolgono al chiuso.

Strutture sanitarie – Dovranno continuare a indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie:

i lavoratori,

gli utenti,

i visitatori,

delle strutture sanitarie, socio-sanitarie e socio-assistenziali, ivi incluse:

le strutture di ospitalità e lungodegenza,

le residenze sanitarie assistite (RSA),

gli hospice,

le strutture riabilitative,

le strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti,

le strutture residenziali di cui all’articolo 44 del D.P.C.M. 12 gennaio 2017.

La raccomandazione di indossare mascherine al chiuso – Risulta comunque raccomandato indossare dispositivi di protezione delle vie respiratorie in tutti i luoghi al chiuso, pubblici o aperti al pubblico.

PressGiochi