09 Luglio 2025 - 14:41

Croatti (M5S): “Azzardopatia in crescita, il Governo aiuta le lobby del gioco”. Dura replica al Ministro Abodi in Senato

Con parole dure il senatore Marco Croatti (Movimento 5 Stelle) è tornato a denunciare la “deriva inaccettabile” della diffusione del gioco d’azzardo in Italia, replicando con fermezza alla risposta del

27 Giugno 2025

Con parole dure il senatore Marco Croatti (Movimento 5 Stelle) è tornato a denunciare la “deriva inaccettabile” della diffusione del gioco d’azzardo in Italia, replicando con fermezza alla risposta del ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, intervenuto ieri al Senato per rispondere a un’interrogazione urgente depositata dai 5 Stelle il 31 luglio 2024.

“È passato un anno – ha ricordato Croatti – e tutte le azioni di contrasto messe in campo non sembrano aver avuto alcun effetto: i dati sono drammatici e in crescita”. L’allarme principale riguarda l’aumento dei casi di azzardopatia, soprattutto tra i giovani, e la crescente esposizione della popolazione alla pubblicità del gioco, tornata visibile anche attraverso sponsorizzazioni sportive. Il senatore ha usato un’immagine forte per denunciare la situazione: “Un piccolo tifoso dell’Inter che indossa la maglia della sua squadra del cuore diventa, suo malgrado, testimonial delle scommesse. È questo lo sport che vogliamo nel nostro Paese?”

Croatti ha puntato il dito contro la diffusione “massiccia e subdola” del messaggio promozionale del gioco attraverso media, eventi sportivi e merchandising, parlando apertamente di “polli da spennare” e di giovani “vittime sacrificali” offerte “sull’altare del business del calcio”. Ha inoltre criticato il progressivo smantellamento del decreto dignità, introdotto nel 2018 proprio per limitare pubblicità e sponsorizzazioni nel settore, accusando il Governo di favorire le lobby delle scommesse.

Citati anche i numeri dell’ultima edizione del Libro nero dell’azzardo (2024), da cui emergono dati impressionanti riferiti al 2023: 150 miliardi di euro giocati, +10,2% rispetto all’anno precedente, e un giocato pro capite che ha toccato i 3.000 euro annui, con un’impennata del settore online (+12,3%) fino a 82 miliardi. “Cifre che fanno paura – ha detto Croatti – dietro cui ci sono famiglie, ragazzi, sofferenze. Anche San Patrignano ha visto aumentare enormemente gli accessi per problemi legati al gioco”.

Alla risposta del ministro Abodi, che ha ribadito l’impegno del Governo nel contrasto alla ludopatia e nella promozione di politiche coordinate tra istituzioni, Croatti replica con scetticismo: “Non siamo soddisfatti. Le vostre strategie sono lente, blande, inefficaci. Nella vostra idea di Nazione – si è chiesto retoricamente – è più forte la legge, la salute o il denaro?”

Nel suo intervento, Abodi aveva ricordato il divieto di pubblicità già previsto dal decreto dignità, sottolineando l’importanza di un equilibrio tra tutela della salute pubblica e libertà d’impresa, nel rispetto della normativa europea. Il ministro ha citato anche le iniziative in corso, come il rafforzamento del Fondo per le dipendenze patologiche (94 milioni di euro annui), i progetti regionali per contrastare il gioco patologico e la possibilità di utilizzare una parte del valore delle scommesse per finanziare iniziative sociali e sportive. Ha infine annunciato l’intenzione di promuovere “un immediato confronto politico e tecnico tra Governo e Parlamento” per affrontare in modo strutturato il tema.

Ma per Croatti queste parole non bastano: “L’atteggiamento del Governo è troppo debole. Noi ci chiediamo: vogliamo davvero tutelare i giovani, o lasciare che finiscano nelle braccia dell’azzardo, mentre qualcuno fa profitti milionari? È ora di scegliere da che parte stare”.

 

PressGiochi