20 Aprile 2024 - 02:49

Contratto dei Servizi. Pastorino (STS): “Ultimatum di SISAL”

La STS, presieduta da Giorgio Pastorino, interviene riguardo le discussioni in atto relative al contratto per la commercializzazione dei servizi Sisal. “Il tavolo di confronto che il Sindacato aveva immediatamente aperto

01 Giugno 2017

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La STS, presieduta da Giorgio Pastorino, interviene riguardo le discussioni in atto relative al contratto per la commercializzazione dei servizi Sisal.

“Il tavolo di confronto che il Sindacato aveva immediatamente aperto con il concessionario è inesorabilmente saltato. L’obiettivo del Sindacato – tende a precisare STS – era quello di modificare le clausole del contratto che si ritenevano troppo pregiudizievoli per gli esercenti quale, a titolo esemplificativo, l’applicazione di una penale di 4.000 euro per l’esercizio del diritto di recesso”.

“Tuttavia, nonostante tutti i nostri sforzi- prosegue Pastorino-  Sisal si è dimostrata inflessibile avanzando proposte per noi irricevibili. Almeno su questo tema il tavolo si è quindi chiuso ancora una volta in modo infruttuoso non riuscendo ad addivenire ad una compromesso tra le diverse esigenze in esso rappresentate, compromesso che invece dovrebbero costituire la base per qualsivoglia partnership. Ad ogni modo, a seguito del fallimento del tavolo, Sisal ha ripreso la campagna di contrattualizzazione iniziata i mesi scorsi inviando ai ricevitori che non hanno ancora aderito una comunicazione nella quale ha annunciato che la mancata sottoscrizione dei contratti dei servizi comporterà il distacco degli stessi al 31/12/2017.

A questo punto a coloro che non hanno ancora firmato, rinnoviamo l’invito a valutare attentamente la convenienza o meno a firmare considerando che al termine dell’offerta dovranno sostenere un costo mensile di canone di circa 70 euro cui si aggiungono i costi per il fondo rischi e che, in caso di recesso anticipato del contratto occorrerà corrispondere 4.000 euro a titolo di penale.

Preme evidenziare, peraltro, che tale valutazione è possibile solo grazie alla nostra azione sindacale che ha costretto il concessionario a rendere pubblico, noto e leggibile prima della firma il contratto in questione.

Ricordiamo infatti che la prima parte della campagna di contrattualizzazione è stata portata avanti in maniera fortemente scorretta, e cioè tramite la proposizione di contratti esclusivamente tramite tablet, senza la consegna di una copia cartacea preventiva e, pertanto, senza la possibilità da parte degli esercenti di conoscere il contenuto del contratto. Grazie alla nostra battaglia, invece, ora tutti conoscono il contenuto dei contratti in questione e l’eventuale adesione è conseguentemente informata e consapevole al massimo grado”.

“Ad ogni modo- conclude Pastorino- se da una parte le criticità sul contenuto del contratto, da noi rilevate, permangono tuttora, dall’altra non possiamo sostituirci ai singoli associati nella scelta imprenditoriale dei servizi da offrire nella propria tabaccheria. Per questo motivo raccomandiamo la massima attenzione e un’attenta valutazione di tutte la clausole, che peraltro dev’essere una pratica essenziale per la sottoscrizione di ogni tipologia di contratto e a prescindere da chi provenga”.

 

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