Nel corso dell’incontro promosso da EGP-FIPE a Milano dal titolo “Confronto Aperto – Il futuro del gioco pubblico si costruisce con regole condivise”, il Presidente di FIPE Confcommercio, Lino Enrico
Nel corso dell’incontro promosso da EGP-FIPE a Milano dal titolo “Confronto Aperto – Il futuro del gioco pubblico si costruisce con regole condivise”, il Presidente di FIPE Confcommercio, Lino Enrico Stoppani, ha ribadito il ruolo strategico dei pubblici esercizi nella promozione di un modello di intrattenimento responsabile e trasparente.
“FIPE – ha spiegato il Presidente – , come sapete, rappresenta il vasto e qualificato tessuto dei pubblici esercizi italiani. Realtà economiche, certamente, ma che svolgono anche una funzione pubblica fondamentale, come esprime chiaramente la stessa definizione di “pubblico esercizio”. Parliamo infatti di luoghi di socialità, aggregazione, sicurezza, animazione e vivibilità del territorio. Tra questi esercizi ci sono anche migliaia di attività che operano nel settore del gioco, svolgendo un’attività legittima nel rispetto delle regole, offrendo prodotti in concessione dallo Stato e impegnandosi a garantire ambienti controllati e organizzati, nel segno della trasparenza nel rapporto con i consumatori, con particolare attenzione ai soggetti più deboli, come i minori e le persone a rischio di gioco compulsivo.
Negli ultimi anni, l’attività di intrattenimento legata al gioco è diventata sempre più complessa, non solo per l’evoluzione dei consumi, ma anche a causa di una crescente frammentazione normativa a livello territoriale, spesso frutto di reazioni emotive piuttosto che di una visione strategica. Per questo motivo, da circa cinque anni, FIPE sostiene con convinzione – e con grande soddisfazione – il lavoro di EGP, l’associazione del gioco lecito all’interno della nostra Federazione, che oggi porta all’attenzione pubblica una riflessione concreta, meditata e responsabile, fondata su dati e proposte operative.
FIPE non difende il gioco in sé – che rimane una libera scelta del consumatore – ma difende la legalità della sua gestione, la responsabilità nella sua distribuzione, la correttezza nei confronti dei consumatori. Difendiamo il ruolo delle imprese che presidiano il territorio, tutelano i cittadini e gli interessi collettivi, contribuendo anche alla prevenzione delle dipendenze e delle patologie.
Siamo ben consapevoli del problema della ludopatia, una condizione sociale grave e crescente, che preoccupa anche chi – come la nostra Federazione o EGP – ha la responsabilità di rappresentare interessi economici. Tuttavia, la risposta a questo fenomeno non può essere l’esclusione indiscriminata, il divieto del gioco lecito o la criminalizzazione dell’offerta regolare. Al contrario, serve una risposta legislativa corretta, che investa nella formazione strutturata e certificata degli operatori a contatto con il pubblico, in controlli più efficaci e mirati da parte delle forze dell’ordine e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, e nella ricerca di un migliore equilibrio normativo tra i diversi canali distributivi, con particolare attenzione ai canali telematici che oggi consentono un accesso continuo e diffuso.
Per queste ragioni, chiediamo alle istituzioni un approccio pragmatico, unitario e coerente, che valorizzi i presidi legali e scoraggi le scorciatoie dell’illegalità e dell’anonimato digitale. L’obiettivo comune, e anche di questo convegno, deve essere quello di costruire un sistema di gioco pubblico sicuro, tracciabile, responsabile ed economicamente sostenibile. Un obiettivo che richiede collaborazione e senso di responsabilità da parte di tutti: imprese, istituzioni, enti sanitari, forze dell’ordine e società civile, ben rappresentati oggi nel panel di interventi previsti.
Concludo sottolineando ancora una volta il ruolo sociale che svolgono i nostri pubblici esercizi, un ruolo che comporta spesso anche rinunce economiche, laddove necessario per prevenire e contrastare le devianze e gli eccessi che conosciamo bene” ha concluso.
PressGiochi