19 Aprile 2024 - 16:56

Conferenza Unificata. Intesa sul gioco o ennesimo “nulla di fatto”?

Il tavolo “preliminare” di oggi 2 agosto tra governo ed enti locali (richiesto dagli stessi enti locali) e soprattutto la Conferenza Unificata di domani potrebbero (e dovrebbero) essere snodi fondamentali

02 Agosto 2016

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Il tavolo “preliminare” di oggi 2 agosto tra governo ed enti locali (richiesto dagli stessi enti locali) e soprattutto la Conferenza Unificata di domani potrebbero (e dovrebbero) essere snodi fondamentali verso il futuro prossimo del settore dei giochi in relazione all’importante partita della regolamentazione locale, una regolamentazione che sta inasprendo le posizioni verso i giochi (soprattutto alcuni giochi) e aumentando la complessità del quadro nazionale.

 

Anche per questa progressiva frammentazione, sull’effettivo accordo “unitario” ci sono alcune luci e ancora tante (forse troppe) ombre. Da una parte c’è l’ottimismo di alcuni vertici degli enti locali che hanno ribadito di essere “assolutamente fiduciosi che mercoledì si possa arrivare ad una intesa conclusiva in merito alla distribuzione dei giochi pubblici nel rispetto delle normative regionali adottate in questi anni”, dall’altra i continui rinvii della decisione e alcuni “dubbi” gettati da altre figure autorevoli  come il  coordinatore della Commissione Affari finanziari della Conferenza delle Regioni Massimo Garavaglia della Lombardia che ha detto senza mezzi termini che nell’incontro “non si arriverà a niente” lasciano presupporre che l’esito, ancora una volta, non sarà così scontato.

 

Il dialogo tra governo ed Enti locali sulla riorganizzazione del settore dei giochi, come previsto dalla legge di Stabilità, è stato formalmente avviato nell’incontro previsto il 5 maggio scorso, poi sono iniziati i rinvii.  Il 26 maggio come ha dichiarato lo stesso Baretta si è trattato di un incontro “interlocutorio”, a Giugno lo stesso sottosegretario ha continuato con un (politico?) ottimismo ribadendo che l’accordo si sarebbe trovato “entro la fine dell’estate”, ma il 21 luglio si è andato verso l’ennesimo nulla di fatto.

 

“Abbiamo chiesto un incontro urgente al governo per i prossimi giorni perché vogliamo arrivare a un accordo entro il 3 agosto”.  Ha dichiarato il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, al termine della riunione dei governatori.  Il “nodo” da sciogliere rispetto al gioco d’azzardo, come riferito dallo stesso Bonaccini, è relativo a “problematiche legate alla distanza dei punti e altre questioni poste da alcune Regioni”. Tra oggi e domani quindi, va in scena l’ennesima “partita” , ma da tutti questi “forse” è veramente lecito aspettarsi qualcosa di concreto, o sarà di nuovo un “banale” zero a zero?

 

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