24 Aprile 2024 - 04:00

Con il giuramento dei sottosegretari si completa la squadra al Mef che dovrà scrivere la Legge di Bilancio e il Riordino dei Giochi

Si è svolta questa mattina, a Palazzo Chigi, la cerimonia di giuramento dei Sottosegretari del Governo Meloni. “Questa avventura sarà lunga, speriamo, difficile, sicuro, e speriamo entusiasmante e lo sarà

02 Novembre 2022

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Si è svolta questa mattina, a Palazzo Chigi, la cerimonia di giuramento dei Sottosegretari del Governo Meloni. “Questa avventura sarà lunga, speriamo, difficile, sicuro, e speriamo entusiasmante e lo sarà solo quando riusciremo a dare risposte ai cittadini ad è per quello che siamo qui”, afferma Meloni al termine del giuramento dei sottosegretari.

Per il Ministero dell’economia e delle Finanze, il dicastero competente per le questioni relative ai giochi pubblici e che sarà chiamato a scrivere la riforma normativa di settore, Federico Freni, Lucia Albano, Sandra Savino e Maurizio Leo completano la squadra guidata da Giancarlo Giorgetti. Leo ricoprirà il ruolo di viceministro.

Ma conosciamoli meglio.

Il leghista Giancarlo Giorgetti è il nuovo ministro dell’Economia, l’unico riconfermato dall’uscente governo Draghi. A lui spetterà, in primis, redigere in poche settimane la Legge di Bilancio del nuovo Governo Meloni.

Entrato in Parlamento nel 1996 è stato eletto ininterrottamente fino ad oggi nella Lega, della quale nel 2013 e nel 2018 è stato anche capogruppo alla Camera. Del Carroccio ha vissuto tutte le stagioni dalla “Padania libera” di Umberto Bossi al sovranismo di Matteo Salvini, di cui è tuttora vicesegretario federale. Prima di essere ministro dello Sviluppo economico con Draghi, ha ricoperto il ruolo di sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri, con delega allo sport, del governo giallo-verde Conte I. Ma è stato apprezzato anche come presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione, durante il secondo governo Berlusconi, dal 2001 al 2006, e dal 2008-2013. Fino al 2013 è stato componente della delegazione parlamentare italiana alla Nato e in quell’anno è stato scelto da Giorgio Napolitano per fare parte del gruppo di “dieci saggi” chiamati a sviluppare un programma di riforme attorno al quale fare nascere una maggioranza di governo, dopo due cicli di consultazioni andati a vuoto.

Federico Freni, nato il 1° luglio 1980 a Roma, è avvocato del Foro di Roma, abilitato al patrocinio presso le Giurisdizioni Superiori. È anche partner responsabile del Dipartimento di diritto amministrativo in Quorum – Studio Legale e Tributario Associato, professore abilitato di seconda fascia nel settore scientifico 12/D1 – Diritto Amministrativo e professore Straordinario di Diritto Amministrativo nell’Università Pegaso. A lui va riconosciuto il merito di aver messo nero su bianco quella legge delega rimasta bloccata nei cassetti di Palazzo Chigi durante il Governo Draghi, e mai attuata forse perché non era intenzione del governo di unità nazionale entrare nel vivo di questioni che sarebbero potute essere divisive tra i partiti della maggioranza.

Sandra Savino, dal 2006 al 2008 è stata assessore al Bilancio e Patrimonio del Comune di Trieste nella giunta di centrodestra presieduta dal sindaco Roberto Dipiazza. Dal 2008 al 2013 è assessore alle Risorse Economiche e Finanziarie, Patrimonio e Servizi Generali della Regione Friuli-Venezia Giulia nella giunta di centrodestra presieduta da Renzo Tondo. Alle elezioni politiche del 2013 viene eletta deputata della XVII legislatura per Il Popolo della Libertà. Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene candidata per la Camera dei deputati come capolista nel collegio plurinominale del Friuli.

Lucia Albano è invece commercialista, candidata alla Camera dei deputati alle elezioni politiche del 2018 nella lista di Fratelli d’Italia, risulta la prima dei non eletti. Alle elezioni politiche anticipate del 2022 viene candidata alla Camera come capolista nel collegio plurinominale delle Marche risultando eletta.

Infine Maurizio Leo, che ha conseguito, con il massimo dei voti, la laurea in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” e si è poi specializzato in Studi Europei presso l’Istituto post-universitario Alcide De Gasperi. È avvocato abilitato al patrocinio presso le magistrature superiori. È socio fondatore dello Studio, cui da il nome. È professore ordinario presso la Scuola Nazionale della Amministrazione (già Scuola Superiore dell’Economia e delle Finanze), istituzione, collocata presso la presidenza del Consiglio dei ministri, deputata a selezionare, reclutare e formare i funzionari e i dirigenti delle pubbliche amministrazioni.

PressGiochi