17 Luglio 2025 - 04:56

Commissione Finanze: dati sul gioco e previsioni per il 2025, la risposta del sottosegretario Freni all’interrogazione del PD

Nella seduta di ieri, mercoledì 13 maggio 2025, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Federico Freni, ha risposto all’interrogazione in titolo nei termini seguenti: “Con il documento

14 Maggio 2025

Nella seduta di ieri, mercoledì 13 maggio 2025, il sottosegretario di Stato per l’economia e le finanze, Federico Freni, ha risposto all’interrogazione in titolo nei termini seguenti: “Con il documento in esame gli Onorevoli interroganti richiamano in premessa quanto sancito all’articolo 15, comma 2, lettera p) della legge n. 111 del 2023 (delega al Governo per la riforma fiscale) laddove si prevede l’accesso, da parte dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività di prevenzione e cura della patologia da gioco d’azzardo, ai dati concernenti la diffusione territoriale, la raccolta, la spesa e la tassazione dei giochi autorizzati di qualsiasi tipologia e classificazione. In attuazione della sopracitata delega fiscale, l’articolo 23 del decreto legislativo n. 41 del 2024 ha, poi, previsto che entro il 31 dicembre di ogni anno il Ministro dell’economia e delle finanze trasmetta ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica una relazione sul settore dei giochi pubblici. Tanto premesso, tenuto conto che alcuna relazione è stata presentata al Parlamento e che gli ultimi dati disponibili sono quelli forniti dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli in sede di pubblicazione del Libro blu del 2022, gli interroganti chiedono di sapere «quali siano le stime di previsione per l’anno 2025 e i dati relativi alla ripartizione della raccolta e delle vincite in denaro suddivisi per tipologia di gioco e canale di vendita riportati per ciascuna regione con il dettaglio delle province e dei comuni relativi agli anni 2023 e 2024».

Al riguardo, sentiti i competenti Uffici dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, si rappresenta quanto segue. Giova, anzitutto, precisare che l’articolo 23, comma 1, del decreto legislativo 25 marzo 2024, n. 41, prevede che «Entro il 31 dicembre di ogni anno il Ministro dell’economia e delle finanze trasmette ai Presidenti della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica una relazione sul settore dei giochi pubblici, contenente tra l’altro dati sui progressi in materia di tutela dei giocatori e di legalità, sullo stato di sviluppo delle concessioni e delle relative reti di raccolta, sui volumi della raccolta, sui risultati economici della gestione del settore del gioco». Tale relazione non può che far riferimento, come termine ultimo di presentazione, al 31 dicembre dell’anno successivo a quello a cui si riferiscono i dati. Ciò significa che entro il 31 dicembre 2025, dovrà essere presentata la relazione riferita all’anno 2024 e che, per ovvi motivi di rilevamento degli specifici dati ivi richiesti e di confrontabilità degli stessi, tale norma trova applicazione a decorrere dalla data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 41 del 2024.

La disposizione in argomento, peraltro, non è unica e sola attuazione del disposto di cui all’articolo 15, comma 2, lettera p) della legge 9 agosto 2023, n. 111, in quanto a tale disposizione – che prevede l’accesso, da parte dei soggetti pubblici e privati che svolgono attività di prevenzione e cura della patologia da gioco d’azzardo, ai dati concernenti la diffusione territoriale, la raccolta, la spesa e la tassazione dei giochi autorizzati di qualsiasi tipologia e classificazione – è stata data plurima attuazione diretta da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, concedendo l’accesso civico ai dati a tutti i soggetti che ne hanno fatto richiesta. Infatti, i dati di gioco con suddivisione e ripartizione territoriale vengono forniti dall’Agenzia al Ministero della salute e all’Osservatorio per il contrasto della diffusione del gioco d’azzardo e il fenomeno della dipendenza grave, le cui competenze, a partire dal 1° gennaio 2025, sono confluite nelle attribuzioni dell’Osservatorio nazionale permanente sull’andamento del fenomeno delle tossicodipendenze, istituito presso il Dipartimento nazionale per le politiche antidroga della Presidenza del Consiglio dei ministri, per finalità di studio, monitoraggio e tutela della salute e dei cittadini, in riscontro a richieste formulate da enti di ricerca e altri soggetti istituzionali, anche ai sensi della legge in materia di accesso civico generalizzato di cui al decreto legislativo, 14 marzo 2013, n. 33, articolo 5, comma 2.

Relativamente alle stime di previsione per l’anno 2025, sulla base dei dati di gioco risultanti al primo trimestre dell’anno corrente, è stato rilevato un lieve incremento della raccolta, pari a circa il 2 per cento, rispetto ad analogo periodo dell’anno precedente. Al riguardo, si evidenzia che tale incremento è determinato sulla base del significativo incremento realizzato per il gioco online, pari a circa il 10 per cento. Contrariamente, il gioco raccolto su rete fisica ha registrato, in tale primo trimestre, un generale decremento rispetto al primo trimestre dell’anno 2024.

Infine, in merito agli anni 2023 e 2024, si allegano i riepiloghi, in formato elettronico attesa la copiosità dei documenti elaborati, dei dati di raccolta e vincite suddivisi per tipologia e canale di vendita, ripartiti territorialmente con dettaglio per regione, provincia e comune (al momento non pubblicato).”

 

L’on. Merola, ha replicato dichiarando di attendere l’invio di dati più puntuali per effettuare ulteriori riscontri. Infine, ha sottolineato che la risposta resa alla sua interrogazione non può sostituire l’adempimento dell’obbligo, previsto dalle norme attuative della legge di delega fiscale e al momento ancora disatteso, di trasmettere annualmente al Parlamento una relazione sul settore dei giochi pubblici.

 

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