25 Aprile 2024 - 05:53

Codere Training. Pascual (AD): “Contro il GAP, una piattaforma a distanza per la formazione degli operatori di gioco”

Uno strumento di formazione e informazione rivolto agli operatori di gioco legale collegati alla rete Codere Network e operanti nelle sale proprie e gestite da terzi. E’ questa la sintesi

13 Settembre 2016

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Uno strumento di formazione e informazione rivolto agli operatori di gioco legale collegati alla rete Codere Network e operanti nelle sale proprie e gestite da terzi. E’ questa la sintesi di Codere Training, la piattaforma online voluta da Codere che, attraverso una serie di moduli formativi, punta a formare quanti più operatori possibili a riconoscere e gestire le possibili criticità legate al gioco patologico.

 

“Accanto alle iniziative messe in campo dal Governo Centrale, attraverso leggi e ordinanze, è doveroso che ogni soggetto coinvolto nella filiera del gioco faccia la sua parte – dichiara Alejandro Pascual, A.D. Codere Italia. Sono le attività dei Concessionari che operano per conto dello Stato e dei diversi operatori a poter fare la differenza in questo campo. Essendo impegnati in prima linea, e avendo un rapporto diretto con i consumatori del prodotto gioco, ci sentiamo in dovere di riconoscere e gestire le problematiche legate al GAP. E ancora più, ci sentiamo in dovere di dotare i nostri operatori di sala degli strumenti necessari per approcciare quelli che mostrano sintomatologie da possibili giocatori compulsivi. La formazione degli operatori, che siano impiegati nelle sale dedicate o semplicemente baristi ed esercenti che vendono prodotti di gioco in maniera accessoria, è l’unico vero argine per combattere il GAP e il gioco minorile; distanze e orari sono specchietti per le allodole, misure demagogiche che non impediranno, a chi non riesce a controllarsi e mette in atto comportamenti pericolosi per sé e per i propri cari, di fare qualche metro in più per cercare la sala o, peggio, di entrare in qualche esercizio “compiacente, dove la tutela del minore e della categoria a rischio viene sacrificata a favore del totem non collegato alla rete legale o del sito di scommesse .com”.

 

E’ bene ricordare che l’operatore di sala non è uno psicologo ma può ugualmente essere messo nella condizione di riconoscere lo stato di difficoltà del cliente, leggendone i comportamenti. I primi segnali individuabili possono essere, tra gli altri, l’irrequietezza, la rabbia. A questo punto interviene la valutazione dell’atteggiamento del corpo: occhi puntati sullo schermo piuttosto che fissi nel vuoto. E non ultima l’analisi della postura. Una volta “riconosciuto” il soggetto, l’operatore deve mettersi in una modalità di ascolto empatico, priva di giudizio, ed essere pronto a qualsiasi tipo di reazione. E’ fondamentale instaurare un dialogo, sulla base di quanto appreso, in modo da riconoscere la tipologia del soggetto coinvolto per mettere in pratica l’approccio migliore.

 

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I moduli della piattaforma, raggiungibile all’indirizzo www.coderetraining.it e attraverso i siti di Codere Italia e di Codere Network, tutti dinamici e di facile comprensione, sono distinti tra “Legal Training” e “No GAP Training”. Tre moduli del “Legal Training” trattano argomenti quali la storia del gioco legale in Italia, la complessità del sistema normativo e procedurale e affrontano anche l’etica e la responsabilità dell’operatore di gioco. I quattro moduli del “No Gap Training” definiscono invece il gioco d’azzardo patologico, i diversi tipi di giocatore patologico, la prevenzione in sala e le linee di intervento sul soggetto. I contenuti della piattaforma sono stati sottoposti, secondo quanto previsto dal Piano di Sviluppo dei concessionari di Rete, all’AAMS.

 

Un importante contributo è arrivato dall’Onorevole Paola Binetti, che ha condiviso la bontà dell’iniziativa: “Alla competizione, per cui chi vuol vincere affronta il gioco con un vero e proprio accanimento, e chi presidia una sala gioco ed è interessato soprattutto al profitto serale, il progetto Codere vuole sostituire un diverso approccio tra operatore e giocatore: una sorta di formazione on the job. Un progetto importante con l’obiettivo di mettere in moto un diverso modo di giocare. Gli operatori delle sale gioco non dovrebbero limitarsi a svolgere un ruolo a metà tra il commerciale e il tutore dell’ordine, ma una vera e propria funzione di accompagnamento. Una sorta di tutoring in cui è centrale la responsabilità sociale d’impresa; il ribaltamento delle categorie del profitto in un’ottica di servizio reso alle persone più fragili, quelle più esposte a istallare con il gioco una relazione di dipendenza. La filosofia di Codere, formare operatori di gioco consapevoli, capaci di relazionarsi nel proprio lavoro partendo da concetti fondamentali quali la responsabilità, la professionalità, la trasparenza l’innovazione e l’eccellenza – continua l’On. Binetti – appare controcorrente e proprio per questo rientra tra i progetti innovativi nel settore educativo, i cui effetti dovranno essere attentamente analizzati e valutati”.

 

 

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Ad accompagnare l’operatore durante tutta la formazione all’interno della piattaforma c’è il personaggio Salvatore, detto Salvo, un guardia spiaggia che funge da testimonial. Alla fine del training, sono previste sessioni con domande e test per valutare l’apprendimento. Una volta terminato il percorso formativo, e solo se il test viene superato a pieni voti, l’operatore potrà scaricare l’attestato che certifica il completamento del tale percorso.

 

“La formazione online rappresenta oggi una grande opportunità – sottolinea il Prof. Gabriele Lizzani, Psicologo del lavoro e delle organizzazioni. Possiamo coinvolgere concretamente tantissime persone, veicolare i contenuti che desideriamo e verificare l’apprendimento dei discenti rispetto alle tematiche erogate dal corso. Il progetto Codere Training va in questa direzione. Vogliamo coinvolgere tutti gli Operatori di gioco collegati alla rete Codere Network e toccare tematiche importanti come il Gioco Responsabile informando e formando l’intera filiera. Abbiamo la grande opportunità, tramite i nuovi sistemi multi-canale Pc e smartphone, di arrivare alle persone, di coinvolgere concretamente la filiera del gioco e di costruire nel futuro una nuova consapevolezza negli operatori rispetto al loro ruolo”.

 

“Il fatto che Codere si assuma la responsabilità di promuovere formazione è un segnale importante, dice il Senatore Franco Mirabelli. Questo tema diventa prioritario e urgente nel momento in cui, come si sta facendo, si va verso una scelta che circoscrive il gioco solo in sale dedicate. Insieme all’uso di tecnologie che impediscano gli eccessi e riducano la quantità di denaro giocabile, è necessaria la presenza di operatori consapevoli di avere un ruolo nell’ individuazione e nell’aiuto alle persone in difficoltà. Avere sistemi di gioco, ma soprattutto operatori che favoriscono il gioco responsabile – conclude Mirabelli – diventa prioritario e deve essere uno dei punti necessari e indispensabili in una normativa di riordino del settore”.

 

 

 

Mirabelli (Pd): “Formare gli operatori per togliere i giochi dai bar e consegnarli ai locali specializzati”

Binetti (Ap): “Ci vorrebbe un’app per svelare al giocatore quanto è difficile vincere”

Lizzani: “Una piattaforma che da consapevolezza dell’operato a tutta la filiera”

Pascual (AD Codere): “Informazione e formazione, giusti strumenti nella lotta al Gioco d’azzardo patologico”

 

PressGiochi