29 Marzo 2024 - 16:52

CdS chiede alla Regione Piemonte chiarimenti sull’applicazione del distanziometro

Ancora indecisione sul ricorso presentato da una titolare di due sale slot VLT di Verbania. La ricorrente espone di essere titolare di autorizzazioni per la gestione di due sale giochi

13 Novembre 2020

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Ancora indecisione sul ricorso presentato da una titolare di due sale slot VLT di Verbania. La ricorrente espone di essere titolare di autorizzazioni per la gestione di due sale giochi di tipo VLT site in Verbania. Nel dicembre 2017, il Consiglio Comunale di Verbania, con l’intenzione di arginare il fenomeno della cosiddetta “ludopatia”, con una delibera, ha sostituito il precedente regolamento e le precedenti ordinanze annuali con le quali erano state introdotte una serie di prescrizioni per l’apertura e la gestione di sale giochi sul territorio comunale con un nuovo Regolamento comunale.

In particolare all’art. 9, riprendendo sostanzialmente quanto contenuto nell’art. 5 della L.R. n. 9/2016, la delibera comunale ha previsto l’istituto del c.d. distanziometro, vietando l’insediamento di sale gioco ove siano installati apparecchi di cui all’art. 110, comma 6 e 7 del T.U.L.P.S. in locali che si trovino ad una distanza, misurata in base al percorso pedonale più breve, non inferiore a cinquecento metri dai luoghi sensibili. Il Ministero ha depositato relazione di servizio. Il Comune, benché più volte sollecitato, non ha dato riscontro alla richieste del Ministero di fornire le proprie controdeduzioni.

All’adunanza del 2 settembre 2020, il ricorso è stato trattenuto per la decisione, poiché non può essere ancora deciso. La regione Piemonte – ha disposto il Tar – è invitata a chiarire i presupposti per l’approvazione dell’articolo 5 della legge regionale 9 del 2 maggio 2016 riguardo alla individuazione del limite sul distanziamento degli esercizi commerciali dai luoghi sensibili e quale sia la sua posizione rispetto a tutti i motivi di ricorso e al profilo di compatibilità della norma regionale con il principio dell’affidamento, tenuto conto della mancata previsione di una norma transitoria sul regime degli esercizi commerciali in essere. Il comune di Verbania è invitato a chiarire l’effetto che avrà l’entrata in vigore della norma regolamentare sugli esercizi. Il Ministero dell’interno è invitato a chiarire la propria posizione riguardo alla implicazione e all’impatto della normativa regionale sui profili di ordine pubblico che indirettamente vengano in rilievo nella fattispecie.

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