18 Aprile 2024 - 15:06

Casinò. L’Anac chiede la nomina di un responsabile anticorruzione

In arrivo un responsabile ‘anticorruzione’ nei quattro casinò italiani? Forse, se è vero che “le società partecipate che svolgono l’attività di esercizio dei giochi d’azzardo e di giochi non d’azzardo

11 Aprile 2018

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In arrivo un responsabile ‘anticorruzione’ nei quattro casinò italiani? Forse, se è vero che “le società partecipate che svolgono l’attività di esercizio dei giochi d’azzardo e di giochi non d’azzardo autorizzati, nonché le attività e i servizi complementari e connessi all’esercizio dei giochi, sono tenute al rispetto delle misure di trasparenza”.

E’ quanto si legge nella delibera del presidente dell’Autorità nazionale amticorruzione (Anac), Raffaele Cantone, avente per oggetto “Applicabilità della disciplina in materia di prevenzione della corruzione e della trasparenza di cui alla legge n. 190/2012 e al d.lgs. n. 33/2013 alle società in controllo pubblico che esercitano il gioco d’azzardo”.

 

Secondo Cantone, “ricadono sulle amministrazioni pubbliche controllanti i compiti di impulso e vigilanza sulla nomina del Responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpct) e sull’adozione delle misure di prevenzione anche integrative del cosiddetto modello 231″, vale a dire l’adozione delle misure finalizzate al contrasto di fenomeni di corruzione e di illegalità”.

La delibera Anac, è in risposta a una richiesta di indicazioni circa gli obblighi di trasparenza da adottare, formulata dal Casinò di Sanremo.

Indicazioni che,  “devono essere rispettate oltreché dalla ‘Societa Casino spa’, partecipata al 100% dal Comune di Sanremo, anche da altre tre società pubbliche che svolgono l’attività di esercizio dei giochi d’azzardo e di giochi non d’azzardo autorizzati, ovvero la società ‘Casino de la Vallée spa, partecipata per il 99,6% dalla Regione Valle d’Aosta; alla società Casinò di Campione spa, partecipata al 100% dal comune di Campione d’Italia e alla società Casinò di Venezia Gioco spa, controllata al 100% dalla Società Cmv spa., a sua volta controllata dal Comune di Venezia.

La nomina del Responsabile per la prevenzione e corruzione, si legge ancora nella delibera dell’Anac, “riguarda anche i profili relativi alle misure organizzative”, “in una logica di coordinamento delle misure e di semplificazione degli adempimenti”.
Quanto alla natura dell’attività esercitata dalle società in questione, consistente nell’esercizio del gioco d’azzardo, si evince che non possa qualificarsi come ‘attività di pubblico interesse’, come anche chiarito in alcune pronunce giurisprudenziali della Corte dei conti. La peculiarità delle quattro società risiede, quindi, nell’essere società in controllo pubblico che non svolgono attività di interesse pubblico.

 

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