“Credo che sia importante rendere il gioco un fattore positivo per tutti. I dati evidenziano che in proporzione le persone con problemi consistenti sono pochissime, ma si tratta comunque di
“Credo che sia importante rendere il gioco un fattore positivo per tutti. I dati evidenziano che in proporzione le persone con problemi consistenti sono pochissime, ma si tratta comunque di un numero significativo. Bisogna lavorare sulla possibilità di rendere sano, o se vogliamo sostenibile, il gioco per tutti. Risulta, quindi, necessario prendersi cura della percentuale bassissima di persone che giocando si mette a rischio senza pregiudicare gli altri. Come fare? È necessario concentrarsi sugli strumenti di varia natura che permettono di evitare che una percentuale di persone si metta a rischio.
È importante agire su diversi punti di vista, tra cui il piano normativo: rafforzare l’azione contro il gioco illegale. Se non si colpisce l’offerta illegale, il proibizionismo risulta totalmente inutile e pregiudizievole nei confronti del gioco lecito.
È essenziale lavorare sulla prevenzione: comprendere le tipologie dei giocatori e le tipologie di comportamenti in cui si può passare da situazione normale ad una situazione problematica.
Abbiamo avviato un progetto in collaborazione con l’università cattolica sul tema dell’educazione finanziaria, estremante importante per i giovani ma non solo. Il gioco quanto diventa patologico ha come aspirazione cambiare vita quindi l’educazione finanziaria dovrebbe essere abbracciata anche dal sistema del gioco.
Bisogna lavorare sulla formazione, in senso lato, alla consapevolezza per comprendere sé stessi (si parla ancora di giovani, infatti è una problematica che le nuove generazioni hanno anche in altri ambiti). L’obiettivo è partire da lontano per poter prevenire e curare i rischi dovuti al gioco patologico.
Ritengo che sia importante segmentare le tipologie di giocatori e tipologie di comportamento per poter proporre delle soluzioni personalizzate a ciascun caso.
Mai come in questo ambito è necessario una collaborazione tra i diversi attori: istituzioni, operatori, sistema università (chi produce dati) e il resto degli stakeholders per far crescere questo settore che è importante per il settore pubblico sia quello privato allo scopo di produrre benefici per tutti”.
Lo ha dichiarato Matteo Caroli, presidente della Fondazione FAIR, durante la sessione giochi degli Stati generali di ADM.
PressGiochi