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Cardia (Acadi): “Sarebbe utile fare un bilancio sociale degli effetti del distanziometro”

“Sarebbe utile fare un bilancio sociale di una norma, come il distanziometro, che vieta totalmente l’offerta del gioco sul territorio” E’ la proposta lanciata dall’avv. Geronimo Cardia, presidente di Acadi,

26 Settembre 2018

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“Sarebbe utile fare un bilancio sociale di una norma, come il distanziometro, che vieta totalmente l’offerta del gioco sul territorio”

E’ la proposta lanciata dall’avv. Geronimo Cardia, presidente di Acadi, presente alla Presentazione del Rapporto sociale 2017 di HBG Gaming che ha parlato dell’importanza della legalità nel settore del gioco.

“Ogni concessione – ha detto – rappresenta una società che ha partecipato e vinto una gara grazie alla decisione dello Stato di non agire direttamente nella gestione del gioco ma scegliere partner per svolgere proprie funzioni. I concessionari svolgono un’attività ultra-regolamentata per assicurare un risultato finale, ovvero la realizzazione di obiettivi che passano per il rispetto del regole imposte dallo Stato.

E’ bene sapere che la domanda di gioco esiste, si può ridurre ma lo strumento non è staccare la spina per risolvere il problema.

La gran parte delle norme che sono state prodotte dagli enti locali, in primis il distanziometro, vietano il 99% del gioco sul territorio.

Sarebbe utile fare anche un bilancio sociale di una norma che vieta totalmente l’offerta del gioco sul territorio, come il distanziometro.

Si annullerebbero innanzitutto gli effetti benefici prodotti dalle aziende del gioco. Si sposterebbe la domanda verso altre forme di intrattenimento e il consumatore non ne beneficerebbe, perché il giocatore sarebbe spinto a cercare offerte ovunque esse siano collocate”.

 

PressGiochi

 

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