11 Novembre 2025 - 21:55

Cangianelli (EGP-FIPE): “Necessario un vero upgrade tecnologico nel settore del gioco pubblico”

“Questo che può sembrare un vincolo in più è invece un’opportunità che le nostre imprese vogliono mettere in campo per sensibilizzare le persone che entrano nei nostri punti vendita. Senza

09 Ottobre 2025

“Questo che può sembrare un vincolo in più è invece un’opportunità che le nostre imprese vogliono mettere in campo per sensibilizzare le persone che entrano nei nostri punti vendita. Senza un riordino normativo urgente delle reti scommesse, apparecchi da gioco e bingo, che dia certezze distributive e fiscali, ampi settori del gioco pubblico si avvicinano al collasso: servono quelle regole nuove, indicate dal Parlamento al Governo fin dal 2023, che rendano sostenibili gli investimenti, remunerino la legalità e liberino i concessionari delle reti ed i punti vendita da incertezze ormai insostenibili. Chi vuole combattere l’illegalità non può tenere in costante incertezza le imprese legali: i giochi pubblici specializzati e di prossimità hanno bisogno di norme stabili, trasparenza per i punti vendita e attrattività per gli investimenti in nuove tecnologie, essenziali per controllo e tutela dei consumatori; occorre superare norme obsolete e lo stigma istituzionale per un settore che lavora, a tutti gli effetti, come servizio pubblico.

Le concessioni dei giochi sono in proroga da anni, e in un settore regolamentato, quando la regolamentazione non si aggiorna, significa che qualcosa non funziona. Sono poche le innovazioni tecnologiche che gli operatori possono introdurre autonomamente, e proprio per questo la stabilità del sistema, se non accompagnata da un’evoluzione normativa, rischia di diventare un limite per lo sviluppo delle attività. La normativa italiana era considerata un modello a livello internazionale per la capacità di gestire e controllare il settore a livello statale, con la collaborazione delle aziende che si assumevano il rischio d’impresa.

Oggi, però, agli operatori resta solo il rischio, senza la possibilità di implementare le innovazioni tecnologiche necessarie. Vorremmo quindi un vero upgrade tecnologico del settore, che consenta alle imprese di contribuire alla sua modernizzazione e competitività.

Il tema della rimodulazione fiscale nel settore dei giochi è anche un tema di concorrenzialità tra le diverse tipologie di gioco legale, con parametri che in alcuni segmenti sono aumentati e in altri no.

Esiste spazio per rafforzare il perimetro della legalità, favorendo la canalizzazione del gioco illegale verso quello regolato anche attraverso interventi fiscali mirati”.

Lo ha dichiarato Emmanuele Cangianelli, consigliere delegato di FIPE Confcommercio ai giochi pubblici durante il convegno “Giochi legali. Le opportunità della trasformazione digitale dei punti vendita”.

 

PressGiochi

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