19 Marzo 2025 - 01:31

Camera. Min. Abodi: “Lo Stato promuove la cooperazione internazionale contro la manipolazione delle scommesse sportive”

Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, affronta il delicato tema delle scommesse e del match-fixing nel contesto delle normative e delle responsabilità sportive italiane rispondendo ad una interrogazione presentata dall’on.

06 Marzo 2025

Il Ministro dello Sport, Andrea Abodi, affronta il delicato tema delle scommesse e del match-fixing nel contesto delle normative e delle responsabilità sportive italiane rispondendo ad una interrogazione presentata dall’on. Mauro Berruto sulle Criticità relative alle nomine negli organismi di disciplina del giuoco del calcio.

Il Ministro sottolinea come le autorità italiane, in collaborazione con l’ordinamento sportivo, stiano intensificando gli sforzi per combattere questi fenomeni sempre più preoccupanti per il mondo dello sport.

In particolare, il Ministro fa riferimento alla legge n. 39 del 2019 che recepisce la Convenzione del Consiglio d’Europa del 2014. Tale legge ha l’obiettivo di prevenire, identificare e sanzionare le manipolazioni delle competizioni sportive, promuovendo la cooperazione tra le autorità pubbliche e le organizzazioni sportive, così come con gli operatori delle scommesse. A questo proposito, la Convenzione prevede lo scambio di informazioni tra le autorità competenti, le organizzazioni sportive e gli operatori di scommesse sportive per rafforzare la lotta alla manipolazione delle competizioni.

“Sul piano dell’ordinamento dello Stato, come è noto, la legge n. 39 del 2019 ha recepito la Convenzione del Consiglio d’Europa fatta a Magglingen/Macolin il 18 settembre 2014. Detta Convenzione ha lo scopo di « prevenire, identificare e sanzionare le manipolazioni nazionali o transnazionali delle competizioni sportive nazionali o internazionali », nonché di « promuovere la cooperazione nazionale e internazionale contro la manipolazione delle competizioni sportive tra le autorità pubbliche interessate e con le organizzazioni coinvolte nello sport e nelle scommesse sportive ». L’articolo 12 della sopracitata Convenzione, inoltre, reca « Scambio di informazioni tra le autorità pubbliche competenti, le organizzazioni sportive e gli operatori delle scommesse sportive » ed è volto a rafforzare la cooperazione tra le organizzazioni sportive e le autorità giudiziarie nazionali, prevedendo la condivisione di informazioni riguardanti la lotta alla manipolazione delle competizioni sportive. In relazione a tale ambito, dal 2020, voglio ricordare che il Procuratore generale dello sport fa parte della delegazione italiana in rappresentanza del CONI, sia nelle riunioni del Comitato, sia nelle Assemblee plenarie. La Procura generale dello sport, che l’ordinamento sportivo colloca in posizione di sovrardinazione rispetto alle Procure federali, ha, inoltre, stipulato diversi accordi come quelli per le segnalazioni di anomalie sulle scommesse sportive e sui relativi flussi o quello sfociato nel Protocollo d’Intesa, sottoscritto l’8 ottobre 2020 con l’Agenzia delle dogane e monopoli, finalizzato ad uno scambio di dati idoneo a identificare i nominativi di tesserati resisi eventualmente responsabili di violazioni disciplinari sportive, anche in carenza di un corrispondente procedimento aperto innanzi alla giustizia ordinaria per il reato di frode sportiva”.

In conclusione, il Ministro enfatizza che il ruolo degli arbitri è cruciale per garantire che le competizioni si svolgano in maniera equa, e che è necessario intensificare gli sforzi per prevenire il match-fixing, proteggendo i valori fondamentali dello sport.

Pressgiochi

Fonte immagine: gianlucadimarzio.com