Bragg Gaming sta attraversando una fase di transizione strategica, ma gli analisti di JMP rimangono fiduciosi nel suo potenziale di crescita a lungo termine. Dopo gli incontri con il direttore
Bragg Gaming sta attraversando una fase di transizione strategica, ma gli analisti di JMP rimangono fiduciosi nel suo potenziale di crescita a lungo termine. Dopo gli incontri con il direttore finanziario Robbie Bressler, gli esperti hanno espresso un cauto ottimismo sulla capacità dell’azienda di superare le recenti difficoltà e generare profitti sostenibili. Pur riconoscendo che, dopo nove mesi di revisione strategica, gli investitori vogliono ora vedere risultati concreti, gli analisti ritengono che Bragg stia tracciando un percorso solido per una crescita pluriennale.
Il fatturato del terzo trimestre è aumentato del 16% su base annua, raggiungendo un livello record; l’utile lordo è cresciuto del 18% e l’EBITDA rettificato del 7%. I ricavi dai contenuti online proprietari sono aumentati del 40% su base annua, grazie all’espansione della distribuzione negli Stati Uniti.
La revisione strategica, iniziata a maggio 2024, ha esplorato opzioni come una possibile vendita o fusione, ma le offerte ricevute non hanno soddisfatto le aspettative della società. Di conseguenza, Bragg ha scelto di rimanere indipendente, decisione che ha provocato un crollo del 30% nel prezzo delle azioni, causato dall’uscita degli investitori speculativi. Nonostante questo calo, gli analisti di JMP hanno visto in quel momento un’opportunità di acquisto, ritenendo che l’azienda fosse ben posizionata per un recupero.
Ora, – secondo quanto riporta Next.io – l’attenzione di Bragg è focalizzata sulla crescita organica, puntando su contenuti proprietari, espansione geografica e partnership strategiche. Un elemento chiave della sua strategia è lo sviluppo di giochi interni, che permetteranno di aumentare i ricavi e migliorare i margini. Nel 2025, l’azienda prevede di raddoppiare il numero di titoli lanciati, concentrandosi sugli studi interni. Pur continuando a utilizzare giochi di terze parti per attirare clienti, Bragg sta gradualmente spostando l’attenzione su contenuti proprietari a margine più elevato, evitando di accettare entrate poco redditizie solo per far crescere il fatturato.
L’espansione geografica è un altro pilastro della strategia. Negli Stati Uniti, nonostante copra il 90% del mercato di riferimento, l’azienda genera attualmente solo 5 milioni di euro all’anno e punta a rafforzare la propria presenza. In America Latina, prevede di aumentare la copertura dal 30% al 50%, con il Brasile come mercato chiave, stimando che il paese possa contribuire fino al 10% dei ricavi nei prossimi anni.
Un elemento decisivo per il futuro di Bragg è l’accordo recentemente siglato con Caesars Entertainment, che ha trasformato l’azienda da semplice fornitore di contenuti a partner strategico per la tecnologia. Grazie a questa collaborazione, Bragg svilupperà giochi esclusivi per i casinò online di Caesars e fornirà l’infrastruttura tecnologica per le loro operazioni di iGaming. Gli analisti stimano che l’accordo valga diversi milioni di euro e possa avere un impatto significativo sulla crescita dell’azienda. In un mercato in cui molti operatori stanno internalizzando la tecnologia, Bragg è riuscita a ottenere un contratto di rilievo con il quarto operatore di iGaming negli Stati Uniti. Questo successo ha portato JMP a rivedere al rialzo le stime di EBITDA per il 2024, 2025 e 2026, portandole rispettivamente a 15,2 milioni, 19 milioni e 21,1 milioni di euro.
Nel contesto di questa riorganizzazione strategica, gli acquisti di azioni da parte di dirigenti interni a dicembre hanno alimentato speculazioni su una possibile vendita della società. Bragg ha presentato questi acquisti come un segnale di fiducia nel proprio futuro, ma Bressler non ha escluso del tutto eventuali operazioni di fusione e acquisizione in futuro. Tuttavia, la priorità attuale dell’azienda rimane la crescita organica.
Sebbene il valore delle azioni di Bragg sia ancora inferiore del 19% rispetto ai livelli di un anno fa, il recente slancio suggerisce un possibile recupero. A gennaio 2025, le azioni sono aumentate del 24%, spinte dall’entusiasmo per l’accordo con Caesars e dalla rinnovata strategia di crescita. JMP ritiene che le nuove assunzioni all’interno dell’azienda abbiano contribuito al successo della partnership e potrebbero aprire ulteriori opportunità, rafforzando il percorso di crescita a lungo termine di Bragg.
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