25 Aprile 2024 - 23:44

Bologna e la messa al bando del gioco. L’Ass. Monti propone il divieto totale alla pubblicità

Stop sul territorio comunale ai manifesti, ai poster e alle locandine che pubblicizzano giochi con vincite in denaro, aperture di sale scommesse e altre attività collegate al gioco d’azzardo. Lo

03 Dicembre 2015

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Stop sul territorio comunale ai manifesti, ai poster e alle locandine che pubblicizzano giochi con vincite in denaro, aperture di sale scommesse e altre attività collegate al gioco d’azzardo.

Lo ha deciso il Comune di Bologna all’interno di una delibera collegata al bilancio 2016 che dovrebbe essere approvata entro fine anno e diventare subito operativa. A darne l’annuncio l’assessore alla Legalità, Nadia Monti che da mesi si occupa di intervenire sul fronte del contrasto al gioco.

 

“E’ – ha spiegato – un importante tassello alle tante attività di contrasto e prevenzione che abbiamo già messo in campo sul tema della ludopatia. La promozione commerciale di certe attività cattura tante persone che probabilmente, altrimenti, non si avvicinerebbero al gioco.

 

L’iniziativa segue un protocollo che il Comune ha firmato a marzo con Tper e tassisti per evitare l’affissione delle pubblicità sui mezzi di trasporto. Palazzo D’Accursio, inoltre, aveva vietato slot machine e videolottery negli immobili concessi alle libere forme associative. Tra gli altri interventi, poi, anche l’introduzione di una distanza minima di un chilometro tra sale gioco e luoghi sensibili come scuole, ospedali e luoghi di culto. Inoltre, Palazzo D’Accursio ha deciso di limitare l’orario di funzionamento delle macchinette ed inserito alcuni filtri nella rete wireless comunale per bloccare l’accesso ai siti che consentono di giocare on line.

PressGiochi

 

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