19 Aprile 2024 - 04:32

Binetti (Ap): “Ci vorrebbe un’app per svelare al giocatore quanto è difficile vincere”

“Da molti anni sono alla Camera dei Deputati il referente per parlare delle malattie rare, e anche se la ludopatia fosse un malattia rara ci interesserebbe lo stesso. Ci interessano

13 Settembre 2016

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“Da molti anni sono alla Camera dei Deputati il referente per parlare delle malattie rare, e anche se la ludopatia fosse un malattia rara ci interesserebbe lo stesso. Ci interessano anche le malattie la cui interazione tra meccanismo è ambiente, gettano una responsabilità enorme tra chi ne è causa. Ci sono ad esempio alcune malattie che non esisterebbero senza rapporto con l’ambiente. Non è possibile parlare di diritto al lavoro sul gioco, in quanto c’è anche il diritto alla salute. Dobbiamo impegnarci”.

A ricordarlo è l’on. di Area Popolare Paola Binetti in occasione del convegno Codere per il lancio della piattaforma di formazione degli operatori del Gioco ‘Codere Training’.

“Quando si gioca e non si può fare a meno di giocare, in questo caso si parla di dipendenza. Alla Camera – spiega Binetti – quando c’è noia si comincia a giocare con i tablet. Quando l’ammortizzatore della noia diventa uno spazio significativo della tua vita, questo è un campanello dall’allarme.

Come stiamo cercando di vincere la battaglia di molte altre patologie vogliamo battere il gioco patologico attraverso una diagnosi sempre più precoce. La diagnosi dei pazienti in stato più avanzato è meno importante, prevenire è più importante. La fluttuazione dei numeri su questo fenomeno purtroppo deriva dal fatto che esiste quella dimensione in cui il giocatore sociale diventa abituale.

Perché il Ministero della Salute permette meccanismi “di scivolo” verso le dipendenze non si capisca. Questa esperienza della piattaforma di Codere è interessante ed è interessante che sia anche riferita all’operatore che è il più vicino anello della filiera a contatto con il giocatore. Mi piacerebbe che ci sia una app che dimostri quanto sia difficile vincere e anche per smascherare le percezioni della quasi vincita (ho giocato il 22, è uscito il 23 “ho quasi vinto”).

La piattaforma può essere importante perché potrà dare stimoli e suggerimenti”.

 

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