25 Aprile 2024 - 23:57

Bilancio: FdI presenta odg per disincentivare lotteria degli scontrini e cashback

L’onorevole di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, all’interno della discussione della legge di Bilancio giunta alla fase finale alla Camera ha presentato un ordine del giorno per disincentivare lotteria dei corrispettivi

24 Dicembre 2020

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L’onorevole di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini, all’interno della discussione della legge di Bilancio giunta alla fase finale alla Camera ha presentato un ordine del giorno per disincentivare lotteria dei corrispettivi e cashback che, secondo il suo parere non hanno alcun effetto positivo sull’economia reale e sulla lotta all’evasione, privilegiando, al contrario, misure che facilitino la circolazione del denaro contante.

“L’articolo 194 della legge di Bilancio – spiega – riporta una modifica delle disposizioni relative alla lotteria dei corrispettivi, il cui avvio è previsto a partire dal prossimo 1° gennaio 2021; si prevede, infatti che, essa possa essere applicata solo per i pagamenti effettuati con metodi di pagamento elettronici; si ritiene che tutti i provvedimenti relativi all’incentivazione dell’uso dei pagamenti elettronici abbiano un fondamento ideale sbagliato, perché non fanno altro che andare a rimpinguare le prebende delle banche e delle società che gestiscono i pagamenti elettronici, e nessuna lotta all’evasione può essere giusta partendo da questo presupposto.

Si annette a questa problematica anche il fatto che, attraverso la lotteria dei corrispettivi e il cashback, si giunge con estrema facilità a profilare le abitudini dei cittadini italiani, al fine di raccogliere dati che poi serviranno a incentivare fallacemente le loro spese attraverso pubblicità mirate. Si rammenta come, giusto in questi giorni, anche la Banca centrale europea abbia bocciato gli incentivi all’utilizzo della moneta elettronica varati dal Governo italiano: la BCE ha redarguito pubblicamente il Governo, con una lettera al Ministro dell’economia Gualtieri, ribadendo che l’Italia fa parte dell’eurozona e che, su questa materia, ha l’obbligo di consultare l’istituto di emissione.

Ulteriore criticità del provvedimento – continua ancora Trancassini – è l’aggravio di spese che attraverso questa lotteria si procurerà alle attività commerciali, mentre proprio ora, nella situazione di particolare difficoltà che sta attraversando l’intero Paese a causa del perdurare dell’emergenza epidemiologica, sarebbe opportuno non gravare le imprese di ulteriori adempimenti e costi.

Occorre osservare, infatti, che tale istituto di compliance impone necessari interventi di adeguamento tecnico dei Registratori Telematici già installati che – ad oggi – date le difficoltà legate alla grave crisi sanitaria, non è stato possibile eseguire per almeno la metà degli operatori economici interessati.

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