18 Aprile 2024 - 20:18

Barletta. Inaugurato il GAP, lo sportello delle ASL contro il gioco patologico

E’ stato presentato oggi a Barletta, presso la sede del Distretto Socio-Sanitario (piazza Umberto I), il GAP della Asl Bt: lo sportello di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico. Alla cerimonia

30 Luglio 2018

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E’ stato presentato oggi a Barletta, presso la sede del Distretto Socio-Sanitario (piazza Umberto I), il GAP della Asl Bt: lo sportello di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico.

Alla cerimonia di inaugurazione hanno preso parte l’avv. Alessandro Delle Donne – Direttore Generale Asl Bt; il dott. Giulio Rocco Schito – Direttore Amministrativo Asl Bt e il dott. Gianfranco Mansi – Responsabile Gap e Dipartimento Dipendenze Patologiche.

Il Gap è articolato come servizio territoriale del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche, è ubicato strategicamente in area sanitaria in cui non sono presenti gli altri servizi per le dipendenze per facilitare l’accesso degli utenti e propone un approccio multispecialistico con la presenza di medici, psicologi-psicoterapeuti, infermieri, assistenti sociali ed educatori professionali. L’equipe multidisciplinare prende in carico sia il soggetto portatore della patologia che i suoi familiari, proponendo in collaborazione con enti esterni anche consulenze legali e finanziarie.

Il servizio è stato attivato da pochi mesi e ha già preso in carico 19 utenti: si tratta prevalentemente di maschi di età compresa tra i 18 e i 73 anni. Nel corso del 2017, invece, ai servizi del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche del territorio hanno fatto

“Abbiamo attivato il Gap, come centro unico di riferimento per il gioco patologico su progetto regionale – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – con il finanziamento della Regione Puglia abbiamo ristrutturato i locali ora adibiti al servizio e abbiamo avviato le attività di cura e riabilitazione. Si tratta di un servizio di fondamentale importanza perché affronta una problematica in netta espansione, che riguarda una popolazione molto vasta e i cui confini ancora non sono evidenti. Penso, per esempio, ai giovanissimi ai quali ci rivolgeremo con campagne di comunicazione specifiche”.

“Il gioco d’azzardo è una problematica socio-sanitaria – dice Giulio Rocco Schito, Direttore Amministrativo Asl Bt – e come tale va affrontato. Per questo per noi è importante il coinvolgimento di tutte le istituzioni del territorio che possono sostenere il lavoro di cura e riabilitazione del centro: abbiamo fortemente voluto la presenza e la partecipazione della Prefettura, dei Comuni con i loro servizi di assistenza sociale, le associazioni di volontariato, le diocesi e gli enti privati che già propongono iniziative di aiuto e sostegno dei soggetti affetti da gioco d’azzardo. La rete, in questo caso più che mai, è fondamentale per sostenere le attività di riabilitazione. L’obiettivo è quello di ridare agli utenti che si rivolgono al servizio, una vita serena ed equilibrata”.

 

PressGiochi