19 Aprile 2024 - 02:18

Avv. Freni (MEF): “Con lo stato di emergenza, prorogate anche le concessioni del gioco”

“Regolare il settore del gioco dopo la pandemia significa regolare un settore con uno sguardo a come si evolverà nel futuro il mondo del gioco. Abbiamo un quadro abbastanza chiaro

28 Luglio 2021

Print Friendly, PDF & Email

“Regolare il settore del gioco dopo la pandemia significa regolare un settore con uno sguardo a come si evolverà nel futuro il mondo del gioco. Abbiamo un quadro abbastanza chiaro ma vogliamo coinvolgere e percepire le proposte del settore. Ci piacerebbe raccogliere in un’occasione unitaria raccogliere tutto il sentiment del mondo del gioc, ci piacerebbe capire quali sono per il settore le linee di sviluppo per il settore. Regolare il presente non è sufficiente, si deve immaginare la regolazione dei prossimi 15 anni”.

Lo afferma l’avv. Federico Freni del Mef intervenendo a SBC Digital Italia.

 

“Il legislatore sa che il gioco illegale e la ludopatia sono dei problemi. Mi approccio in maniera laica a questo tema e sono consapevole che ci siano degli effetti negativi da questa attività. I problemi ci sono e vanno affrontati con serietà, parlo di ludopatia ma anche di illegalità che toglie introiti al gettito. Il gioco illegale squalifica il mondo del gioco, troppo spesso sentiamo banalizzazioni su questo tema, che va considerato in tutta la sua serietà, ma questo non può condizionare e frenare lo sviluppo di un settore che produce nella maggior parte dei casi effetti positivi.

Dobbiamo controllare che le norme vengano rispettate, verificare il rispetto dei punti di gioco.

Il futuro è il gioco da remoto. I controlli sono il primo passaggio. Seguiti dal contrasto alla ludopatia, ma contrastare la ludopatia non significa avere 21 leggi regionali diverse. Penso agli operatori stranieri che non comprendono la mancanza di regolazione omogenea.

Abbiamo già avviato un tavolo con il ministro degli affari regionali Gelmini per collaborare insieme.

La proroga dello stato di emergenza porta tutte le concessioni in scadenza a scadere a marzo 2022.

Le gare andranno fatte in conformità con la legge di riforma dell’intero settore.

La questione relative ai rapporti con le banche è un tema attenzionato ma sono convinto che la risposta migliore a questi problemi arriverà dal riassetto del sistema”.

 

PressGiochi