24 Aprile 2024 - 12:39

Attese per il DEF: in CDM questo pomeriggio

Il Documento di economia e finanza è alle limature finali e l’approdo al Consiglio dei ministri è previsto per il tardo pomeriggio di oggi, venerdì 8 aprile. Il governo prenderà

08 Aprile 2016

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Il Documento di economia e finanza è alle limature finali e l’approdo al Consiglio dei ministri è previsto per il tardo pomeriggio di oggi, venerdì 8 aprile. Il governo prenderà atto da una parte del rallentamento della crescita italiana, abbassando le stime per l’anno in corso.

Il Documento di economia e finanza (DEF), previsto dalla Legge 7 aprile 2011 n. 39, viene presentato alle Camere entro il 10 aprile di ogni anno. E’ il principale strumento della programmazione economico-finanziaria in quanto indica la strategia economica e di finanza pubblica nel medio termine. Viene proposto dal Governo e approvato dal Parlamento. Si compone di tre sezioni e di alcuni allegati.

Nell’attuale DEF si annunciano una serie di provvedimenti – che dovrebbero poi trovare concretezza con i decreti di primavera – che riguarderanno il sostegno alla crescita e alle imrpese. Ne ha dato un assaggio il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, per il quale queste misure varranno lo 0,2% incrementale del Pil, fin da subito, ma potranno dare un contributo al Prodotto fino al +1% nell’arco di un periodo più lungo.

La strada sembra quella degli incentivi o della semplificazione di misure già esistenti: nessun taglio di spesa o nuova tassa insomma, ma riorganizzazione o eliminazione di agevolazioni e tax expenditures che non stanno funzionando come dovrebbero. Insieme a questi incentivi, il governo sarebbe pronto ad aprire la partita della contrattazione per aumentare la produttività in azienda.

Ovviamente si attende anche per conoscere se il documento includerà o meno interventi, nuovi o correttivi, rispetto a quanto previsto nella legge di Stabilità, anche per il settore dei giochi pubblici che è stato oggetto di numerose novità nell’ultima Manovra.

 

Da alcune bozze circolanti sul web in queste ore, si legge che il Governo con la legge di Stabilità ha avviato “il riordino del settore dei giochi pubblici, intervenendo su aspetti fondamentali come le modalità di tassazione, la maggiore controllabilità degli apparecchi da divertimento e la pubblicità, disciplinata secondo le linee di indirizzo dell’Unione Europea”.

 

Inoltre la bozza del Def annovera tra le minori entrate che caratterizzeranno il prossimo quinquennio quella derivante dall’abrogazione dei versamenti di aggi e compensi da parte dei concessioneri del gioco mentre si avranno maggiori entrate dall’intremento del prelievo erariale su Awp e video lotterie.

 

Tuttavia, fonti di palazzo Chigi “smentiscono e invitano a diffidare dalle bozze del Def che stanno circolando in queste ore su alcuni organi di informazione”. “Il testo definitivo – proseguono le stesse fonti – sarà consegnato ai giornalisti al termine della conferenza stampa del Cdm”.

 

PressGiochi