29 Marzo 2024 - 09:38

ASTRO al Senatore Mirabelli: “Con l’ossessione non si legifera bene”

“L’attivismo politico del Senatore Mirabelli sul gioco è oramai una vera e propria ossessione nei confronti di bar e tabacchi, dai quali vorrebbe far sparire il prodotto che ha il

12 Gennaio 2017

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“L’attivismo politico del Senatore Mirabelli sul gioco è oramai una vera e propria ossessione nei confronti di bar e tabacchi, dai quali vorrebbe far sparire il prodotto che ha il minor tasso di crescita (l’AWP), per far confluire tutti gli utenti in sale dedicate (dove i relativi “servizi” performano crescite di raccolta sino a trenta volta superiori a quelle registrate dalle slot a moneta metallica e dalla vincita massima di 100 euro)” si legge in una nota dell’associazione Assotrattenimento.

“Chi scrive rappresenta imprese che di sale dedicate ne hanno allestito più di 2000, quindi non è il tornaconto industriale che ci spinge alla presa di posizione, ma quel briciolo di amor proprio che impone sempre di non esser associati a idee sbagliate e soluzioni che si caratterizzeranno per essere peggiori del male.

L’ossessione si spinge sino a considerare prioritario – per i comuni terremotati – il divieto di installazione di apparecchi da gioco legale, provvedimento la cui “valenza” per le popolazioni costrette alla roulette russa dell’estrazione – aggiudicazione delle prime casette di legno entrerà sicuramente nella storia. Parimenti entrerà nella storia la “singolare” filosofia ispiratrice di un programma di “riordino” del comparto fondato esclusivamente sulla abolizione (da bar e tabacchi) di uno solo dei 16 principali prodotti di gioco pubblico, l’AWP, l’unico da cui i giovani stanno alla larga per difetto di gradimento, l’unico “impossibilitato tecnicamente” a promettere ed erogare vincite riparatrici di perdite superiori alla spesa per divertimento, l’unico che consente, “per la propria diffusività”, di tenere aperte 60 mila attività commerciali (che altrimenti sarebbero già state fagocitate dai “capitali cinici” che ogni giorno drenano nelle città il tessuto del commercio di prossimità).

L’ossessione spinge al travisamento.

Se si pensa veramente che la priorità di questo Governo debba essere la scomparsa delle AWP da bar e tabacchi, se si pensa che proprio questo provvedimento possa combattere quel riciclaggio che nel gioco sicuramente esiste come in ogni altro settore (benché statisticamente associato ad altri prodotti, e non alle AWP a moneta metallica, difficilmente piegabile alle prassi riciclative), e, infine, se si pensa che la ludopatia si sconfigga eliminando la facilità di accesso all’unico prodotto che non genera aspettative di vincita, promuovendo la frequentazione e l’accesso a pratiche di gioco che, invece, promettono cifre “risolutive” delle crisi economiche, allora l’ossessione ha già generato incapacità di riconoscere la realtà.

Al Senatore Mirabelli non spieghiamo altro e non chiediamo nulla, ma gli si sottopone solo un dubbio: è difficile che l’ossessione possa essere buona ispiratrice di norme “felicemente concepite”, e se un politico di alto profilo null’altro trova su cui impegnarsi (in una situazione così drammatica per il Paese), se non “cavalcare” la battaglia della liberazione dei bar e dei tabacchi dalla slot (e la concentrazione del gioco in 15000 nuove gaming hall), ciò significa che “i danni” che l’ossessione provoca sono già ingenti.

Anche chi scrive è “ossessionato” dal gioco, quello lecito e autorizzato dallo Stato, in quanto su di esso si sono costruite migliaia di imprese lecite e virtuose che danno lavoro a decine di migliaia di addetti, che ancora stanno cercando di capire dove si trova quel milione di ludopatici che avrebbero creato con un apparecchio che “di media” realizza un utile operativo di 14 euro al giorno, in un circuito industriale dove “ben altri premi e margini di resa” caratterizzano i restanti prodotti di gioco pubblico”.

PressGiochi