29 Marzo 2024 - 13:09

Asteriti. “Si combatte sulle slot mentre ADM propone nuovi G&V”

L’Avvocato Osvaldo Asteriti torna ad “colpire” i Gratta e Vinci, nella sua costante campagna di sensibilizzazione contro i loro pericoli.   “Con decreto datato 25 luglio- commenta- pubblicato sul sito

09 Settembre 2016

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L’Avvocato Osvaldo Asteriti torna ad “colpire” i Gratta e Vinci, nella sua costante campagna di sensibilizzazione contro i loro pericoli.

 

“Con decreto datato 25 luglio- commenta- pubblicato sul sito il primo settembre, i monopoli hanno lanciato sul mercato la lotteria istantanea “Il regno delle gemme”, la sessantaduesima attiva, la decima indetta del 2016. Mentre l’attenzione dei media e la lotta dei Comuni appare focalizzata essenzialmente sulle slot machine, soprattutto dopo le recenti esternazioni del premier, i monopoli, infaticabili, continuano a immettere sul mercato centinaia di milioni, miliardi di tagliandi gratta & vinci. Sono 324 milioni 240 mila, solo come primo lotto, i biglietti delle lotterie istantanee indette finora nel 2016. Calcolando un  peso medio di 5 grammi a biglietto, si tratta di 1.621.200 kg, 1.621,2 tonnellate di materiale tossico-nocivo immesso sul mercato, materiale che nuoce alla salute, che può causare una grave dipendenza”.

 

“La lotta dei Comuni- prosegue Asteriti- è indirizzata contro le slot machine, cercando di limitarne l’impatto almeno attraverso la riduzione dell’orario di funzionamento, grazie ad appositi provvedimenti. In Italia ci sono 8.000 Comuni, è difficile immaginare altrettanti provvedimenti regolatori degli orari di funzionamento delle infernali macchinette. Eppure il tempo di funzionamento delle slot, come tanti altri aspetti inerenti il gioco d’azzardo, trattandosi di un servizio pubblico, potrebbero essere regolati con un decreto del Ministro Padoan, e viste le ricadute sulla salute, magari di concerto con la Ministra Lorenzin, vera “convitata di pietra” al tavolo del contrasto al gioco d’azzardo, senza nascondersi dietro improbabili poteri di veto da parte di Bruxelles, al fine di giustificare una colpevole inazione”.

 

“E invece niente- continua- il Governo, tranne proclami, sull’argomento si astiene da qualsiasi misura concreta: lascia scadere senza provvedere la legge delega per i giochi, salta l’accordo con le regioni, mostra una totale, incrollabile insensibilità verso qualsiasi azione informativa seria in materia di gioco d’azzardo. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur. Mentre a Roma si discute, Sagunto viene espugnata. La storia non ci insegna niente. Chissà se anche in quell’occasione, l’immobilismo di Roma fu causato da ragioni economiche, da un inconfessabile intreccio di interessi, come avviene oggi per l’immobilismo in tema di gioco d’azzardo. Sull’ultima lotteria indetta, che dire? Un solo dato: 3 premi massimi e 4 milioni di “inviti al rigioco”, falsi premi di importo pari al prezzo del biglietto, per non fornire ai giocatori neanche la tentazione di acquistare un solo tagliando, ma farli continuare a giocare fino a ‘vincere’ una dipendenza.

 

“Se quella dell’azzardo- conclude l’avvocato- fosse una guerra combattuta dai monopoli, i gratta & vinci rappresenterebbero un corpo di elite, un reparto sceltissimo, utilizzato in modo strategico per le azioni più delicate, sfruttando la loro capacità pervasiva, la loro apparente innocuità, la loro capacità mimetica, che riesce a mantenerli quasi invisibili, senza farli mai individuare per quello che sono: il gioco d’azzardo più insidioso e pericoloso per la salute oggi presente sul mercato”.

 

 

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