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Asteriti: “Al gioco d’azzardo si perde sempre; nell’ultimo G&V per vincere 10 euro bisogna spenderne 70”

Al gioco d’azzardo si perde sempre. Ne è convinto l’Avvocato Osvaldo Asteriti da sempre attento conoscitore delle proposta di lotterie istantanee. Ma sarà vero? Per cercare di verificare questa tesi

01 Marzo 2016

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Al gioco d’azzardo si perde sempre. Ne è convinto l’Avvocato Osvaldo Asteriti da sempre attento conoscitore delle proposta di lotterie istantanee. Ma sarà vero?

Per cercare di verificare questa tesi – ci spiega l’avvocato – abbiamo esaminato da vicino un gratta & vinci, uno qualsiasi dei 62 attivi, tanto sono tutti uguali, utilizzando come strumento di ricerca l’analisi media dei dati, tanto cara ai monopoli.

Nell’ultimo g&v, “Multi Bonus”, su 21.600.000 biglietti distribuiti come primo lotto, al prezzo di 10 euro ciascuno, ce ne sono 6.499.233 vincenti, quindi come comunicano i monopoli sul sito, la probabilità di vincita è “un biglietto ogni 3,32”.

Quindi, secondo i monopoli, ogni 4 biglietti si può vincere un premio tra quelli in palio, da 10 a 2.000.000 di euro. Sul retro dei biglietti, però, si scopre un’altra verità, che “1 biglietto ogni 3,32” è la probabilità di vincita riferita ai “premi fino a 500 euro”.

Occorre a questo punto tornare sul sito per scoprire che per i “premi” da 10 euro, pari al prezzo del biglietto, la probabilità di vincita si riduce misteriosamente alla metà di quella indicata per la fascia di premi a cui appartengono, ed è pari a “1 su 6,67 biglietti”.

Per vincere un “premio” da 10 euro, bisogna spendere 70 euro, acquistando 7 biglietti.

Più cresce l’ammontare del premio in palio, più aumenta in media la spesa necessaria per aggiudicarselo. Per un premio da 15 euro la probabilità di vincita indicata sul retro dei tagliandi è “1 biglietto ogni 3,32”, come per gli altri premi della fascia “fino a € 500”. Sul sito, invece, la probabilità è “1 su 21,43 biglietti”. Insomma, in media, per vincere 15 euro bisogna acquistare 22 biglietti, spendendo 220 euro.

Meglio non parlare poi dei premi di importo più elevato. I premi da 10.000 euro, ad esempio, si trovano in 36 biglietti e la probabilità di vincerli, indicata sul retro dei biglietti, come per gli altri due della fascia, è “1 biglietto ogni 17.911”. Sul sito viene precisato che la probabilità di vincere 10.000 euro è “1 su 600.000 biglietti”. Insomma, per vincere 10.000 euro bisogna spendere 6 milioni di euro in biglietti.

Quello che non viene detto ai giocatori, l’informazione che manca sia sul sito dei monopoli che sui biglietti, e che ritengo sarebbe la più “espressiva”, è che i biglietti vincenti da 10 e da 15 euro sono rispettivamente il 49,85% e il 15,50%, insieme più del 65% del totale. In conclusione due biglietti “vincenti “ su tre non vincono niente, ma per aggiudicarseli bisogna spendere molto di più del “premio” che attribuiscono.

Io non sono bravo in matematica, ma, forse proprio per questo, – conclude Asteriti – mi sento di confermare che al gioco d’azzardo non si vince mai, anzi per essere più precisi si perde sempre, anche se i monopoli, con l’indicazione delle probabilità di vincita “in media”, cercano di convincerci del contrario.

PressGiochi