26 Aprile 2024 - 01:10

Asteriti a Renzi: “Serve una comunicazione istituzionale anche contro il gioco d’azzardo”

“Mi è capitato in questi giorni di vedere trasmessa nuovamente sulle reti Rai la campagna di comunicazione istituzionale sui rischi del consumo di tabacco e altri comportamenti pericolosi per la

02 Marzo 2016

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“Mi è capitato in questi giorni di vedere trasmessa nuovamente sulle reti Rai la campagna di comunicazione istituzionale sui rischi del consumo di tabacco e altri comportamenti pericolosi per la salute. Comprendo e apprezzo – scrive l’avv. Osvaldo Asteriti in una lettera aperta al Presidente del Consiglio Matteo Renzi – le ragioni di questa iniziativa, affidata alle indubbie doti comunicative di un testimonial come Nino Frassica che ricorda quanto fumare sia scemo e nocivo per la salute, con la frase, diventata un tormentone, “ma che sei scemo?”. Campagna assolutamente necessaria considerando che nel 2014 sono state vendute quasi 75 mila tonnellate di tabacchi.

Mi permetto di sottoporre alla Sua attenzione la proposta di una campagna di comunicazione istituzionale anche in materia di gioco d’azzardo.

 

Come ben sa, anche nell’assenza di cifre ufficiali, che peraltro dovrebbe fornire il Ministero della Salute, il numero di giocatori d’azzardo problematici o affetti da Gap è notevole, secondo stime ufficiali e accreditate. Il fenomeno riguarda anche e in maniera drammatica i minori di età, spesso neppure consapevoli del divieto di gioco d’azzardo nei loro confronti.

Le chiedo pertanto di voler valutare l’opportunità, che per entità e gravità del fenomeno, riveste i caratteri della necessità, di lanciare una campagna di comunicazione istituzionale in materia di gioco d’azzardo che informi tutti circa il divieto di gioco d’azzardo per i minori e i rischi di dipendenza patologica che la pratica del gioco d’azzardo comporta. La comunicazione efficace di questi due profili del gioco d’azzardo rappresenterebbe una soglia di cautela minima rispetto ad un fenomeno già grave, per le sue implicazioni sociali e sanitarie, ma che minaccia di diventare una vera e propria tragedia nazionale. Mi auguro presto, accendendo il televisore, di trovare un testimonial prestigioso che faccia a chi gioca d’azzardo la fatidica domanda: “ma che sei scemo?”

 

 

PressGiochi