19 Aprile 2024 - 14:25

Arte certificata: da Palermo una tecnologia basata sulla Blockchain

La tecnologia Blockchain è una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi anni.  Nata come base per la creazione di criptomonete, la “catena a blocchi” si sta evolvendo in qualcosa

21 Agosto 2018

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La tecnologia Blockchain è una delle innovazioni tecnologiche più importanti degli ultimi anni.  Nata come base per la creazione di criptomonete, la “catena a blocchi” si sta evolvendo in qualcosa di diverso: in un nuovo paradigma di sicurezza per ogni tipo di transazione, in rete e non solo. Numerosi i possibili campi di applicazione, da quello dei trasporti, passando per il gaming online, fino ad arrivare alla vendita al dettaglio e alla certificazione della “paternità” delle opere d’arte. Proprio in questo ambito una delle maggiori innovazioni arriva da Palermo ed è la creazione di un Proof of Concept ideato da InformAmuse per registrare e verificare la proprietà di beni e documenti artistici.

 

Il 25 maggio scorso si è parlato per la prima volta nel capoluogo siciliano del rapporto tra Blockchain e Mondo dell’Arte. La sala Almeyda, Archivio Storico Comunale della Città, ha ospitato l’evento “La Tutela dei Beni Artistici e del Patrimonio Pubblico”. Un’occasione importante in cui è intervenuto anche un rappresentante di RmStudio, partner di InformAmuse S.r.l. Argomento del dibattito gli strumenti a tutela dei diritti d’autore sui beni artistici con particolare attenzione alle possibili applicazioni della blockchain per certificare la proprietà delle opere d’arte.

 

Proprio InformAmuse ha recentemente creato un “Proof of Concept” chiamato “Art Blockchain” in cui è possibile registrare la paternità di un bene o di un documento di valore artistico sfruttando le potenzialità offerte dalla nuova tecnologia. Una nuova tecnologia in grado di rendere ogni transazione e ogni passaggio della filiera artistica sicuro, trasparente e immodificabile. I benefici per gli autori sono facilmente individuabili: ottenere un certificato autentico per un’opera significa combattere diffusioni illecite, violazioni del copyright, possibili plagi.

 

Un nuovo standard di sicurezza garantito dalla blockchain che ha già trovato applicazione negli ambiti più diversi. Nel mondo accademico è notizia recente l’annuncio dalla Holbertson School of Software di San Francisco di voler utilizzare la tecnologia a blocchi per autenticare titoli e certificati accademici. La stessa strada intrapresa da altre università, americane e non, che hanno deciso di usare il nuovo paradigma per assicurare una maggior trasparenza della gestione dei certificati accademici e nella trascrizioni di lauree e diplomi.

 

Sicurezza nelle transazioni e tutela dei dati personali anche nel mondo del gaming. In questo ambito è emblematico l’esempio di CoinPoker, piattaforma di gioco che usa blockchain per garantire la trasparenza di ogni operazione e gli smart contracts nei rapporti con i propri utenti. Trasparenza garantita proprio dalla struttura stessa della blockchain, formata da blocchi di dati immodificabili e accessibili in rete in ogni momento.

 

Non mancano esempi di applicazione anche nel mondo della vendita al dettaglio dove la fiducia riposta nel marketplace di riferimento è la base per ogni tipo di transazione positiva. In questo campo Startup come OpenBazaar hanno sviluppato utility basate su registri distribuiti per collegare venditori e potenziali acquirenti senza interventi di intermediari e senza costi di intermediazione.

 

Ma uno degli ambiti che ha tratto maggiori benefici dall’uso della blockchain è quello della logistica e dei trasporti. Benefici e nuove opportunità sia per gli autisti che per i fruitori di servizi come Uber e Lyft e non solo. La startup Arcade City, una società di trasporti su chiamata di Austin, ha deciso di trattenere una percentuale delle tariffe applicate al cliente per e di creare un sistema basato sulla tecnologia delle catene di blocchi per facilitare le varie operazioni gestionali e amministrative. Un metodo innovativo che lascia anche la libertà al conducente di stabilire in autonomia entità e modalità di pagamento della transazione finanziaria.

 

 

 

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