23 Marzo 2025 - 15:34

Amerini (Mettiamoci in gioco): “Oltre l’80% degli intrioiti del settore è dovuto ai giocatori patologici”

“La campagna “Mettiamoci in gioco” è nata 13 anni dall’ impegno di molte associazioni e organizzazione della società civile, del mondo laico e del terzo settore. Mi dispiace che oggi

11 Febbraio 2025

“La campagna “Mettiamoci in gioco” è nata 13 anni dall’ impegno di molte associazioni e organizzazione della società civile, del mondo laico e del terzo settore. Mi dispiace che oggi non ci sia nessuno qui che possa rappresentare il dramma delle persone affette da gioco d’azzardo patologico. Già 13 anni fa ci si rendeva conto che uno sviluppo incontrastato e non regolamentato del gioco d’azzardo avrebbe avuto delle conseguenze importanti sulla salute individuale e collettiva e il benessere delle persone e sull’economia in generale. Negli ultimi anni si sono ottenuti risultati importanti:

  • il divieto di pubblicità che viene cercato di aggirare in tanti modi;
  • inserimento del gioco d’azzardo patologico nei livelli essenziali di assistenza; Si parla di gioco d’azzardo patologico e non ludopatia perché il gioco in quanto tale non provoca dipendenza ma è l’azzardo che crea dipendenza.
  • Gli enti locali che negli ultimi anni hanno introdotto misure di contrasto al gioco d’azzardo patologico si sono dimostrate efficienti ma anche corrette rispetto ai ricorsi ai vari tribunali amministrativi secondo gli operatori del servizio pubblico che si occupano di dipendenze patologiche.

Oggi viviamo in situazione preoccupante: c’è chi dice che senza introiti provenienti dal settore dell’ azzardo non si chiuderebbe i bilanci dello stato ma dobbiamo aver ben chiaro che a fronte di una raccolta che nel 2023 è stata di 147 mld all’erario ne sono andati circa 12 mila, percentuale non significativa. Se guardiamo i dati raccolti negli anni a fronte di un aumento esponenziale della raccolta i dati dell’erario non sono aumentati con la stessa progressività. Non si possono far prevalere gli interessi economici sulla salute delle persone. Sarebbe giusto intervenire con provvedimenti fiscali adeguati così si avrebbe contributi erariale concreti senza mettere a rischio della salute delle persone.

Non è però vero che il gioco legale può arginare quello illegale: viaggiano su percorsosi paralleli. Oggi il gioco legale è terreno fertile per l’antiriciclaggio del denaro. Oltre il 80% degli introiti dall’azzardo è dovuto a giocatori patologici e sono cifre sottostimate perché è difficile ammettere quando si hanno problemi di dipendenze per via del forte stigma sociale a cui è legato. Necessario regolamentare l’offerta legale per ridurre l’offerta illegale.

La proposta di riordino del giocod’azzardo fisico del governo deve essere contrastata perché non va nella direzione giusta”. Lo ha dichiarato Denise Amerini (“Mettiamoci in gioco”) durante il convegno “Gioco legale: serve una riforma” che si è tenuto oggi presso la Camera dei Deputati, sala Matteotti.

 

PressGiochi