Dopo una breve discussione, il Tar Lazio ha mandato in decisione i ricorsi presentati contro l’Albo dei Pvr, i giudici hanno infatti chiarito di avere tutti gli elementi necessari per
Dopo una breve discussione, il Tar Lazio ha mandato in decisione i ricorsi presentati contro l’Albo dei Pvr, i giudici hanno infatti chiarito di avere tutti gli elementi necessari per decidere sulla questione.
La sentenza è attesa nell’arco di due mesi, anche se secondo alcuni ricorrenti interpellati da Pressgiochi, il Tar potrebbe anche accelerare i tempi, la stessa Adm infatti avrebbe necessità di arrivare a una decisione in tempi brevi.
Sempre secondo quanto si apprende, sono state sostanzialmente superate le difficoltà “burocratiche” che finora hanno rallentato l’iscrizione all’Albo, e la maggior parte dei Punti Vendita Ricarica avrebbe ormai completato l’iter.
Questo non vuol dire tuttavia che i ricorsi siano ormai privi di interesse: anche se regolarizzata, infatti, la rete non opera nel pieno rispetto delle previsioni dettate dall’art. 13 del decreto di Riordino del settore. Ad esempio, ci sarebbero ancora ritardi nell’adeguamento delle piattaforme tecnologiche e nella trasmissione dei contratti all’Adm. Gli operatori oltretutto lamentano di doversi adeguare alla nuova normativa in questa fase di proroga delle vecchie concessioni – quindi in un momento di passaggio e presumibilmente di durata contenuta. Se decidessero di non partecipare alla nuova gara, dovrebbero rinunciare agli investimenti sostenuti. La soluzione ottimale sarebbe invece quella di dare piena applicazione alla normativa solo con l’assegnazione delle nuove concessioni.
Di qui le richieste di rinviare la questione alla Corte Costituzionale o alla Corte di Giustizia europea.
PressGiochi