19 Aprile 2024 - 16:10

Alberini (Sapar Trentino): “E’ del gioco illegale che dobbiamo aver paura”

Giancarlo Alberini, titolare di una delle più importanti aziende di gestione e distribuzione apparecchi del Trentino, la Alpina Games di Rovereto, nonché presidente della delegazione regionale Sapar, è intervenuto al

30 Ottobre 2015

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Giancarlo Alberini, titolare di una delle più importanti aziende di gestione e distribuzione apparecchi del Trentino, la Alpina Games di Rovereto, nonché presidente della delegazione regionale Sapar, è intervenuto al TG3 Regionale per fornire il punto di vista degli “addetti ai lavori” rispetto al continuo allarme sociale lanciato dai media e da altre entità.

“Il servizio è nato da una nota di replica che avevo inviato al TG3 riguardo un precedente servizio, nel quale la Associazione di Mutuo Aiuto di Trento aveva denunciato che in regione vi sono almeno 15.000 malati di gioco. Ho fatto osservare che questa è una cifra esorbitante rispetto ai soli 116 individui che nel 2013 si sono rivolti al SerT di Trento per chiedere assistenza e alle non più di 2000 macchine installate sul nostro territorio. Sarebbe come dire che ciascuna di esse ha prodotto più di 7 giocatori patologici! Colgo l’occasione per ringraziare la giornalista Stella Antonucci e tutta la redazione per la sensibilità dimostrata nei nostri confronti, che ha portato alla realizzazione del servizio andato in onda questi giorni, del quale ho apprezzato molto l’imparzialità”.

 

La giornalista, in apertura, ha recepito l’osservazione fatta da Alberini riguardo il fatto che il settore degli apparecchi da gioco è in grande sofferenza, in quanto le continue restrizioni imposte dalle leggi finanziarie e dalle leggi provinciali, con l’imposizione della distanza minima di 300 metri dai luoghi cosiddetti sensibili, prestano il fianco al gioco illecito.

 

“Non dobbiamo avere paura del gioco legale, che è controllato in tutto e per tutto, e che fornisce garanzie assolute al rispetto del divieto ai minori, ma di quello illegale, che espone il giocatore alle frodi ed evade totalmente il fisco. Perciò, mi auguro che il settore del gioco lecito sia guardato con maggiore rispetto e tutelato alla pari di ogni altra attività industriale”.

 

PressGiochi