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Agcai: “Se arriva l’accordo in Conferenza Unificata, l’Italia peggio di Las Vegas”

Piemonte. Pizzi (Sindaco di Domodossola): “C’è assenza di uniformità territoriale nella legge sulle slot” Bui (Pd): “Sul gioco, serve normativa nazionale” Nel giorno della Conferenza Unificata richiesta in via straordinaria

03 Agosto 2017

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Piemonte. Pizzi (Sindaco di Domodossola): “C’è assenza di uniformità territoriale nella legge sulle slot”

Bui (Pd): “Sul gioco, serve normativa nazionale”

Nel giorno della Conferenza Unificata richiesta in via straordinaria dal Governo per porre una volta per tutte la firma sull’intesa tra Stato, regioni ed Enti locali sul riordino dei giochi e la loro distribuzione sul territorio nazionale, l’associazione di gestori e costruttori Agcai torna ad appellarsi all’Anci per non concludere l’accordo che – secondo l’associazione – porterà all’annullamento di tutti regolamenti locali in vigore sul gioco.

 

“Oggi – si legge nella nota dell’associazione – ci sarà un’ incontro in Conferenza Unificata, il Presidente dell’ ANCI  De Caro sa benissimo che se firma l’accordo tutti i regolamenti Comunali e Regionali saranno annullati e per cui oltre a far rimanere tutti i mini casinò contenenti le infernali VLT (apparecchi talmente pericolosi che non esistono in nessuna parte del mondo) vicino ai luoghi sensibili , il Governo metterà subito mano al bando contenuto nella Legge di Stabilità 2016 che prevedeva l’apertura di 10.000 sale scommesse mentre ad oggi ne esistono poco più di 5.000.

Grandi manifestazioni contro il gioco d’azzardo presente nei mini casinò si stanno organizzando sia in Piazza Montecitorio ma anche vicino alle sedi ANCI, in particolare quella della Puglia, sede vicina al Presidente ANCI nonché vicino alla sede della regione Lombardia sempre in prima linea contro il gioco d’azzardo. Se costoro firmeranno l’accordo, daranno vita insieme al Governo  ad un  progetto criminale che vede concentrare tutti i giocatori nelle sale affinché giochino solo ed esclusivamente alle VLT, macchine in grado di far perdere al giocatore anche più di 5.000euro all’ora con la conseguenza di rovinare tutta l’intera famiglia del giocatore stesso.

 

 

“L’On. Baretta in Conferenza Unificata cercherà di spiegare i passi avanti fatti dal Governo,  ma in realtà sono passi indietro perché vanno evidentemente contro la salute pubblica. Ecco quello che l’On. Baretta non dice ed ecco perché da oltre due anni il Governo si ostina a ripresentare una proposta inaccettabile”, di seguito ecco i punti di imbroglio:

 

Le Regioni sanno benissimo che le sale VLT sono  luoghi di riciclaggio di denaro, ritrovo di criminalità organizzata e quindi non dovrebbero essere qualificati come il Governo vuole ma espulsi dalle città perché sono luoghi di degrado e vanno assolutamente vietati e proibiti: per le sale con VLT non basterebbero nemmeno 500 metri, ma andrebbero completamente vietate nelle città.

La verità è che se si vuole tutelare la salute dei giocatori bisogna distinguere tra luoghi ed apparecchi più o meno pericolosi e non fare di tutta l’erba un fascio.

Finché il Governo sarà guidato dagli interessi delle multinazionali spetterà alle Regioni e Comuni tutelare la salute dei giocatori e prevenire le devastanti conseguenze sociali.

 

Per le Regioni basterebbe formulare queste domande al Sottosegretario:

 

  1. Perché non si riducono le macchine VLT che sono più pericolose?
  2. Non è spaventoso che 50.000 VLT fanno un danno ai giocatori come 400.000 AWP?
  3. Rinchiudere tutti i giocatori nelle sale VLT non è peggio che farli giocare a macchine meno pericolose nei bar?
  4. Perché dobbiamo lasciare tutte le sale esistenti con VLT vicino a scuole e chiese e addirittura aprirne altre 5.000 cosi come previsto dal bando della Legge di Stabilità per il 2016?”

 

 

“1. La riduzione dei punti vendita va contro la salute pubblica.

Il tanto sbandierato dimezzamento dei punti vendita in realtà non è una riduzione perchè non viene ridotto il numero di sale, ed addirittura le sale scommesse con VLT vengono raddoppiate, da 5.600 diventeranno 10.000. Inoltre moltissimi bar verranno trasformati in sale con la scusa della certificazione di tipo A, così le multinazionali potranno mettere in questi punti le VLT da casinò che rovinano i giocatori molto più delle AWP. Il gettito schizzerà alle stelle, lo Stato guadagnerà molto di più ed i giocatori saranno rovinati in pochi giorni.

L’On. Baretta non dice che la riduzione in realtà è falsa perchè è composta da circa 20.000 punti che sono privi di Slot, mentre la rimanente parte è composta da edicole, lavanderie, stabilimenti balneari, rifugi alpini, ristoranti, alberghi, piccoli bar. Questi in realtà sono punti ininfluenti in quanto non sono punti dedicati al gioco e per cui viene generato un flusso di gioco irrilevante sia per lo Stato che per le multinazionali. Peraltro in moltissimi di questi punti ci sono una o al massimo due Slot.

 

  1. La riduzione del 30% delle AWP va contro la salute pubblica.

Riducendo e togliendo le macchine a monetina dai bar, tutti i giocatori saranno costretti ad andare a giocare nelle sale, dove ci sono le VLT che oggi sono 50.000 e raccolgono quanto 400.000 macchine. Con il concentramento dei giocatori nelle sale queste VLT siccome hanno una velocità di incasso rapidissima (10 euro per ogni partita) potranno arrivare ad incassare l’equivalente non di 400.000 AWP che ci sono oggi, ma come se ci fossero 1.000.000 di AWP. Per questo motivo aumenterà il gettito erariale ed i giocatori saranno spietatamente rovinati.

 

  1. La pericolosità delle VLT non viene minimamente toccata.

L’On. Baretta dice una bugia quando dice di ridurre la giocata delle VLT da 500€ a 100€. In realtà la giocata non viene ridotta perchè rimane 10€ per ogni partita e quindi non riduce minimamente la sua pericolosità

 

  1. La certificazione di tipo A non tutela la salute pubblica.

La certificazione con la scusa di tutelare i minori in realtà non tutela i maggiorenni perchè serve solo per aumentare le sale dando la possibilità ai grandi Bar di diventare anch’essi delle sale con VLT e far diventare anche i bar un punto d’azzardo con macchine da Casinò.”.

 

 

PressGiochi