25 Aprile 2024 - 13:03

Agcai presenta all’Antitrust segnalazione su abuso di posizione dominante da parte dei concessionari

L’AGCAI, tramite il proprio legale avv Massimiliano Ariano, ha formalmente chiesto al Garante della Concorrenza l’avvio di un’istruttoria volta ad accertare nei confronti di alcuni concessionari l’abuso di posizione dominante

27 Novembre 2018

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L’AGCAI, tramite il proprio legale avv Massimiliano Ariano, ha formalmente chiesto al Garante della Concorrenza l’avvio di un’istruttoria volta ad accertare nei confronti di alcuni concessionari l’abuso di posizione dominante e dipendenza economica nel mercato delle awp .

 

L’istanza si basa sull’assunto secondo cui i concessionari, oltre ad essere affidatari della rete tematica, sono anche proprietari di apparecchi e come tali operano nel mercato delle awp in diretta concorrenza con altri gestori. Il concessionario utilizza il potere derivante dall’esclusiva disponibilità della rete telematica per ostacolare la persistenza di una concorrenza effettiva . Due sono le condotte tenute dal concessionario volte a favorire la propria attività di gestore: a) sostituire un NOE di un gestore concorrente con un nuovo titolo che il concessionario terrà per se o collocherà sul mercato; b) estromettere dal mercato svariati gestori concorrenti per accaparrarsi nuovi titoli sostitutivi e subentrare negli esercizi lasciati liberi da questi ultimi.

 

Il concessionario vince sul gestore, non già attraverso una leale e corretta competizione, ma facendo valere in modo impietoso la propria posizione privilegiata senza temere la reazione del proprio concorrente che , a fronte del sopruso subito, è sguarnito di ogni forma di tutela reale finalizzata alla reintegrazione del titolo perso o al rilascio coattivo di quello negato in quanto la normativa riconosce unicamente al concessionario la piena legittimazione al rilascio del titolo autorizzatorio. Contro gli abusi di quest’ultimo residua, per il gestore, una mera tutela risarcitoria di natura esclusivamente patrimoniale, assolutamente inadeguata a fungere da misura deterrente al fine di scongiurare il reiterarsi di abusi.

 

Un ruolo decisivo nella vicenda – spiega il legale – in esame lo ha avuta la Circolare N.36179 del 12/04/2016 dell’AAMS CHE assegna ad un soggetto (il concessionario) operante sullo stesso mercato dei gestori, «diritti speciali» sui nuovi nulla osta sostitutivi in derivazione della dismissione degli apparecchi di proprietà del gestore: e tutto ciò in conseguenza del fatto che a seguito delle dismissioni di macchine il Concessionario consegue un plafond di nuovi nulla osta che lo stesso può disporre liberamente, senza che sia prevista alcuna forma di controllo da parte dell’A.A.M.S., finalizzata a scongiurare fenomeni distorsivi della libera concorrenza nè tantomeno una tutela reale a favore del gestore vittima dell’abuso, finalizzata a garantire la reintegra del titolo indebitamente perso.

 

 

Al garante si chiede, ai sensi dell’articolo 21 della legge n. 287/90, di segnalare al Parlamento, al Governo e all’AAMS una modifica della predetta circolare nel senso di prevedere che (i) i NOE oggetto del contratto risolto, piuttosto che rimanere nella disponibilità dei concessionari ai fini di una loro sostituzione, debbano, viceversa, confluire in un BASKET comune ed essere messi a disposizione di chiunque li chiedesse; (ii) il Gestore, in caso di recesso del Concessionario con preavviso di sei mesi, abbia un «diritto di prelazione» sui titoli dismessi tanto al fine di essere preferito rispetto ad altri concorrenti nel rilascio dei NOE sostitutivi, garantendo in siffatto modo alternative valide per il riavvio dell’attività imprenditoriale; (iii) al sistema dei NOE sia applicato il principio della «libera portabilità» come disciplinato nell’ambito della telefonia ossia la possibilità per il Gestori di trasferire le proprie macchine ad altra rete telematica in qualunque momento e senza che ciò sia subordinato all’assenso del proprio concessionario.

 

 

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