09 Luglio 2025 - 15:29

Adolescenti europei tra gioco d’azzardo, social e ansia: i numeri del nuovo ESPAD

Il 21 maggio scorso l’Agenzia dell’Unione Europea per le Droghe (EUDA) ha pubblicato i risultati principali dell’Ottava edizione del progetto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs),

03 Giugno 2025

Il 21 maggio scorso l’Agenzia dell’Unione Europea per le Droghe (EUDA) ha pubblicato i risultati principali dell’Ottava edizione del progetto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), uno studio paneuropeo condotto nel 2024 su 113.882 studenti tra i 15 e i 16 anni in 37 Paesi, escluso il Regno Unito. A trent’anni dalla sua nascita, ESPAD amplia il suo focus integrando il benessere mentale e le attività di prevenzione, riconoscendo il loro crescente impatto sulla salute degli adolescenti.

Gioco d’azzardo: stabile, ma sempre più online e dannoso –  Nel 2024, il 23% degli studenti ESPAD ha riferito di aver giocato con denaro negli ultimi 12 mesi, sia in presenza che online. In testa alla classifica si trova l’Italia (45%), seguita da Islanda (41%) e Grecia (36%); il tasso più basso si registra in Georgia (9,5%). I ragazzi risultano significativamente più inclini al gioco rispetto alle ragazze (29% contro 16%), con l’eccezione dell’Islanda, dove i tassi sono quasi identici.

Il gioco fisico resta il formato più comune (85%), in particolare in Italia (98%) e Cipro (97%). Tuttavia, il gioco online ha registrato un’impennata: il 65% degli studenti che hanno giocato lo ha fatto tramite piattaforme digitali, da sole o in combinazione con quelle fisiche. L’Italia (28%) e la Spagna (44%) si mantengono più legate ai formati tradizionali, mentre i tassi online più alti si riscontrano in Svezia (81%) e Slovenia (77%).

Il profilo di gioco problematico, misurato con lo strumento Lie/Bet, si attesta all’8,5%, quasi raddoppiato rispetto al 2019 (4,7%). Mentre i ragazzi continuano a essere più coinvolti, l’aumento maggiore si registra tra le ragazze.

Gaming e social media: dipendenze digitali in crescita – L’80% degli studenti ha giocato a videogiochi almeno una volta nell’ultimo mese, con picchi in Liechtenstein (95%) e Germania (91%). I ragazzi restano prevalenti (89%), ma la partecipazione femminile è cresciuta fortemente dal 2015, passando dal 22% al 71%.

Il 22% degli studenti segnala un rischio percepito legato al gaming, in particolare i ragazzi (30% contro 13% delle ragazze). Sul fronte dei social media, il 47% segnala un uso problematico, con una prevalenza femminile (53% contro 42%). Le differenze di genere sono più contenute, ma presenti in quasi tutti i Paesi.

Per la prima volta l’indagine include l’indice WHO-5, che misura lo stato di benessere soggettivo. Solo il 59% degli studenti ha riportato un punteggio superiore a 50, soglia indicativa di buona salute mentale. Le percentuali più alte si registrano nelle Isole Faroe (77%) e in Islanda (75%), mentre Ucraina (43%) e paesi dell’Est Europa mostrano i livelli più bassi. Il divario di genere è marcato: il 69% dei ragazzi dichiara di sentirsi bene, contro solo il 49% delle ragazze. In Italia la distanza è particolarmente evidente (66% contro 35%).

Il 72% degli studenti ha partecipato ad almeno un’attività preventiva negli ultimi due anni. Gli eventi informativi su alcol e tabacco sono i più frequenti, seguiti da quelli su droghe illecite. I comportamenti a rischio non legati a sostanze (gioco, gaming, internet) sono i meno trattati (28%).

Le ragazze risultano più coinvolte in attività legate alle sostanze, mentre i ragazzi partecipano di più a interventi su gioco e digitale. Gli approcci basati sulle competenze personali e sociali (skills-based) sono più diffusi in Europa occidentale e meridionale, mentre gli eventi di sola informazione prevalgono a Est.

Il rapporto ESPAD 2024 segnala l’emergere di nuovi comportamenti a rischio tra gli adolescenti europei. Sebbene l’uso di sostanze tradizionali sia in calo, le dipendenze digitali e i problemi di salute mentale sono in aumento. EUDA invita scuole, servizi giovanili e governi a rivedere urgentemente i propri approcci: “Il benessere mentale e la prevenzione devono diventare pilastri centrali dei sistemi di supporto per i giovani”.

Il rapporto completo “ESPAD Report 2024: Results from the European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs” sarà pubblicato nell’ottobre 2025. La sintesi dei risultati è già disponibile online in 33 lingue.

 

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