Il 21 maggio scorso l’Agenzia dell’Unione Europea per le Droghe (EUDA) ha pubblicato i risultati principali dell’Ottava edizione del progetto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs),
Il 21 maggio scorso l’Agenzia dell’Unione Europea per le Droghe (EUDA) ha pubblicato i risultati principali dell’Ottava edizione del progetto ESPAD (European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs), uno studio paneuropeo condotto nel 2024 su 113.882 studenti tra i 15 e i 16 anni in 37 Paesi, escluso il Regno Unito. A trent’anni dalla sua nascita, ESPAD amplia il suo focus integrando il benessere mentale e le attività di prevenzione, riconoscendo il loro crescente impatto sulla salute degli adolescenti.
Gioco d’azzardo: stabile, ma sempre più online e dannoso – Nel 2024, il 23% degli studenti ESPAD ha riferito di aver giocato con denaro negli ultimi 12 mesi, sia in presenza che online. In testa alla classifica si trova l’Italia (45%), seguita da Islanda (41%) e Grecia (36%); il tasso più basso si registra in Georgia (9,5%). I ragazzi risultano significativamente più inclini al gioco rispetto alle ragazze (29% contro 16%), con l’eccezione dell’Islanda, dove i tassi sono quasi identici.
Il gioco fisico resta il formato più comune (85%), in particolare in Italia (98%) e Cipro (97%). Tuttavia, il gioco online ha registrato un’impennata: il 65% degli studenti che hanno giocato lo ha fatto tramite piattaforme digitali, da sole o in combinazione con quelle fisiche. L’Italia (28%) e la Spagna (44%) si mantengono più legate ai formati tradizionali, mentre i tassi online più alti si riscontrano in Svezia (81%) e Slovenia (77%).
Il profilo di gioco problematico, misurato con lo strumento Lie/Bet, si attesta all’8,5%, quasi raddoppiato rispetto al 2019 (4,7%). Mentre i ragazzi continuano a essere più coinvolti, l’aumento maggiore si registra tra le ragazze.
Gaming e social media: dipendenze digitali in crescita – L’80% degli studenti ha giocato a videogiochi almeno una volta nell’ultimo mese, con picchi in Liechtenstein (95%) e Germania (91%). I ragazzi restano prevalenti (89%), ma la partecipazione femminile è cresciuta fortemente dal 2015, passando dal 22% al 71%.
Il 22% degli studenti segnala un rischio percepito legato al gaming, in particolare i ragazzi (30% contro 13% delle ragazze). Sul fronte dei social media, il 47% segnala un uso problematico, con una prevalenza femminile (53% contro 42%). Le differenze di genere sono più contenute, ma presenti in quasi tutti i Paesi.
Per la prima volta l’indagine include l’indice WHO-5, che misura lo stato di benessere soggettivo. Solo il 59% degli studenti ha riportato un punteggio superiore a 50, soglia indicativa di buona salute mentale. Le percentuali più alte si registrano nelle Isole Faroe (77%) e in Islanda (75%), mentre Ucraina (43%) e paesi dell’Est Europa mostrano i livelli più bassi. Il divario di genere è marcato: il 69% dei ragazzi dichiara di sentirsi bene, contro solo il 49% delle ragazze. In Italia la distanza è particolarmente evidente (66% contro 35%).
Il 72% degli studenti ha partecipato ad almeno un’attività preventiva negli ultimi due anni. Gli eventi informativi su alcol e tabacco sono i più frequenti, seguiti da quelli su droghe illecite. I comportamenti a rischio non legati a sostanze (gioco, gaming, internet) sono i meno trattati (28%).
Le ragazze risultano più coinvolte in attività legate alle sostanze, mentre i ragazzi partecipano di più a interventi su gioco e digitale. Gli approcci basati sulle competenze personali e sociali (skills-based) sono più diffusi in Europa occidentale e meridionale, mentre gli eventi di sola informazione prevalgono a Est.
Il rapporto ESPAD 2024 segnala l’emergere di nuovi comportamenti a rischio tra gli adolescenti europei. Sebbene l’uso di sostanze tradizionali sia in calo, le dipendenze digitali e i problemi di salute mentale sono in aumento. EUDA invita scuole, servizi giovanili e governi a rivedere urgentemente i propri approcci: “Il benessere mentale e la prevenzione devono diventare pilastri centrali dei sistemi di supporto per i giovani”.
Il rapporto completo “ESPAD Report 2024: Results from the European School Survey Project on Alcohol and Other Drugs” sarà pubblicato nell’ottobre 2025. La sintesi dei risultati è già disponibile online in 33 lingue.
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