16 Maggio 2025 - 00:49

Abodi (Min. Sport): “Il Decreto Dignità non è stato efficace. Aprire confronto con il Parlamento sul tema della pubblicità al gioco”

Durante la seduta di oggi, 23 aprile alla Camera dei Deputati, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha risposto all’interrogazione presentata dai deputati del Movimento 5 Stelle in merito alla

23 Aprile 2025

Durante la seduta di oggi, 23 aprile alla Camera dei Deputati, il ministro dello Sport Andrea Abodi ha risposto all’interrogazione presentata dai deputati del Movimento 5 Stelle in merito alla pubblicità al gioco d’azzardo e alle scommesse. Nel suo intervento, Abodi ribadisce la delicatezza del tema trattato e ritiene sia opportuno aprire un consulto con il Prlamento per affrrontare in modo adeguato il tema.

Il Ministro Abodi risponde così all’interrogazione:“Ritengo opportuno un consulto con il Parlamento proprio per la delicatezza della materia. Innanzitutto mi preme ribadire che la protezione della salute pubblica e il contrasto della ludopatia – vera e propria piaga sociale in grado di compromettere il benessere psicologico e economico dei cittadini- siano assolute priorità della nostra azione politica e istituzionale. La ludopatia è in grado di distruggere famiglie e generare conseguenze devastanti sulla vita delle persone di tutte le fasce d’età.

Per queste ragioni vorrei affrontare la situazione con grande pragmatismo e determinazione utilizzando al meglio analisi, dati e ricerche provenienti da fonti autorevoli.

È tuttavia importante sottolineare che la richiamata normativa del 2018 – il Decreto Dignità- si è sostanziata nell’introduzione di un mero divieto di pubblicità di giochi e scommesse peraltro senza operare alcuna distinzione tra i giochi pubblichi, autorizzati, regolati e controllati dallo Stato e l’offerta di giochi e scommesse illegali gestite da organizzazioni criminali nazionali ed internazionali, di fatto, ponendoli sullo stesso piano agli occhi di tutti i cittadini.

Il citato Decreto Dignità non ha avuto alcun effetto sulla prevenzione e sul contrasto al cosiddetto gioco patologico, attesa che la costante crescita del numero di siti di gioco online legali che bombardano quotidianamente consentono anche l’accesso e la registrazione ai minori di 18 anni, ai quali è invece inibito l’accesso ai siti di gioco legali e autorizzati.

Pertanto proprio la carenza di una corretta comunicazione pubblica finisce per generare confusione tra i cittadini tra le forme di gioco legali e controllate e quelle illegali e non controllate, ponendo a rischio maggiore proprio le fasce della popolazione più vulnerabili.

Gli operatori autorizzati dovrebbero poter disporre di un’alternativa affidabile ed efficace rispetto ad un’attività vietata anche attraverso una pubblicità mirata associata a campagne di sensibilizzazione e iniziative culturali concrete contro la ludopatia.

A questo proposito segnalo l’impegno della Presidente del Consiglio dei Ministri attraverso il Dipartimento delle politiche contro la droga e le altre dipendenze che in coordinamento con il Mef e il Ministero della Salute sta razionalizzando tutte le attività relative a informazione, formazione e contrasto alle dipendenze patologiche che saranno finanziate dal corrente anno anche con lo stanziamento relativo al Fondo nazionale per la prevenzione, monitoraggio e il contrasto del diffondersi delle dipendenze comportamentali tra i giovani e il Fondo per le dipendenze patologiche della consistenza complessiva di 94 milioni di euro, un terzo dei quali dedicato alla realizzazione di piani regionali sul gioco d’azzardo patologico.

Dall’altro canto, ricordo che la risoluzione recentemente approvata dalla 7° Commissione del Senato propone anche di riconoscere una quota del valore complessivo delle scommesse al sistema calcistico per il perseguimento dei propri scopi istituzionali e per la realizzazione di specifici progetti sociali sportivi e di formazione per i giovani all’interno delle società sportive. In particolare, tra i tanti si fa riferimento a progetti volti al contrasto della ludopatia e progetti di responsabilità sociale.

Concludendo, desidero ribadire che l’azione del governo sul tema continuerà ad essere orientata dai principi fondamentali dell’ordinamento nazionale e sovranazionale a partire dalla tutela della salute delle persone e della libertà di iniziativa economica delle imprese anche in questo settore.

Ribadisco la mia volontà di aprire un confronto fattivo con il Parlamento che consenta, nel rispetto delle diverse posizioni e convinzioni, di arrivare ad auspicabili punti di convergenza che contemplano l’esigenza di un contrasto sempre più efficace ad ogni forma di ludopatia con quella di un’adeguata comunicazione sul gioco legale che contribuisca da un lato a tracciare un discrimine con il gioco illegale e favorisca, dall’altro, l’educazione al gioco responsabile”.

 

PressGiochi

Fonte immagine: gianlucadimarzio.com