19 Aprile 2024 - 16:37

Bianca (Sapar): “Pronti ad impugnare decreto Adm sui comma7 inviato in Commissione europea”

L’associazione Sapar si sta adoperando a livello regionale e comunale, per discutere e trovare un dialogo positivo con le amministrazioni locali per quanto riguarda le normative in materia di giochi.

13 Maggio 2016

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L’associazione Sapar si sta adoperando a livello regionale e comunale, per discutere e trovare un dialogo positivo con le amministrazioni locali per quanto riguarda le normative in materia di giochi.

Lo comunica il segretario nazionale Corrado Luca Bianca.

“C’è stato- fa sapere – un nuovo incontro a Treviso, questa volta con il prefetto, Dott.ssa Lega, per presentare la campagna “Affinché il gioco rimanga gioco”, una serie di cicli di corsi di formazione per gli operatori, volti a formare ed informare gli addetti del comparto. I corsi sarebbero funzionali per quelle deroghe ammesse dalle legge comunale trevigiana, laddove si certifichi la formazione del personale che si occupa di apparecchi da intrattenimento.

Inoltre è stata inviato al Comune di Parma un documento contenente le osservazioni alla bozza di regolamento sul gioco, al vaglio dell’amministrazione emiliana.

Per quanto riguarda invece l’approvazione della legge regionale piemontese, che sta causando molta preoccupazione fra i soci, il presidente di delegazione Alessia Milesi vuole rassicurare tutti confermando che l’Associazione Nazionale Sapar sta lavorando attivamente con un pool di avvocati per studiare la strategia più idonea al fine di far valere le nostre ragioni. In occasione dell’assemblea dei soci del Piemonte, che si terrà probabilmente  l’8 giugno, saremo in grado di darvi maggiori spiegazioni e delucidazioni sulle azioni perseguite.

Siamo entrati nel vivo della questione relativa agli apparecchi senza vincita in denaro. Entro il 20 Maggio verrà depositato in Commissione Europea l’esposto commissionato dalla Sapar che conferma l’incompatibilità del sistema italiano con il diritto dell’Unione Europea in materia di libera circolazione delle merci e dei servizi relativamente alle transazioni commerciali, per gli apparecchi senza vincita di denaro.

Se sarà necessario impugneremo anche il decreto sui Comma 7 presentato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sempre in Unione Europea. Siamo convinti più che mai che le aziende del puro intrattenimento non possano più aspettare, e che sia necessario intervenire con tutti i mezzi possibili per riattivare un’industria che era un eccellenza in Italia.

Martedì 17 si riunirà a Roma la presidenza Sapar che, insieme a diverse commissioni, discuterà del tema: “Il ruolo del gestore e il suo rilancio”. Infine mercoledì 18 saremo nuovamente in Veneto per presentare alla Ulss di Venezia il progetto sui corsi di formazione per gli operatori del comparto degli apparecchi da intrattenimento”.

PressGiochi

 

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