Treviso. Camolei possibilista sugli orari delle slot. Barbisan (cons. regionale): “Spero sia una boutade”

A Treviso l’incontro tra l’assessore alle attività produttive Camolei e i gestori ha suscitato polemiche. Contestata un possibile allungamento degli sugli orari che, a febbraio, sono stati abbassati  dal sindaco Manildo a 8 ore. Reazione immediata dell’ex consigliere comunale ed ora regionale Riccardo Barbisan (LN) da molto tempo attivo nel limitare l’azzardo. “Spero sia una delle tante boutade dell’assessore- ha commentato- ne ha dette tante e ne ha fatte poche”. Durante l’incontro, nel quale erano presenti, oltre a Camolei, il presidente dell’Associazione Nazionale Sapar, Raffaele Curcio, il presidente delle delegazione Veneto, Mauro Vettorello, il consigliere Andrea Lo Massaro ed il segretario nazionale Corrado Luca Bianca, la Sapar ha anticipato le linee guida della campagna “Affinché il gioco resti gioco” volta a tutelare sia il giocatore che gli operatori stessi della filiera e che potrebbe porsi come mezzo idoneo proprio per la prevenzione della ludopatia. Questa apertura del’assessore potrebbe portare a delle deroghe ammesse nel regolamento del Comune di Treviso in materia di giochi, in quanto attesterebbero la frequenza degli addetti del settore a corsi preposti per l’educazione alla difesa e tutela del giocatore. “Bisogna dare delle regole- continua Barbisan- per questo i diversi stanno adottando con delle delibere, spero che Treviso non sia il primo a rompere in questa linea. In regione abbiamo fatto un progetto di legge già presentato in V commissione e appena fatta la riforma della sanità si continuerà a parlarne e spero che sia in aula entro quest’anno”.

Treviso. Ass. Camolei “Ammesse deroghe al regolamento sul gioco se operatori sosterranno corsi di formazione”

Bianca: “A Treviso, la Sapar lavora per educare il gestore alla tutela del giocatore”

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