29 Marzo 2024 - 14:19

Vezzali (SC): “Mef incapace di avviare una adeguata campagna di comunicazione sul gioco patologico”

“Occorre avviare campagne di comunicazione e prevenzione sul gioco d’azzardo affinché si possa evitare ai più giovani di lasciarsi coinvolgere da tale attività e predisporre un programma di informazione sui

14 Luglio 2017

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“Occorre avviare campagne di comunicazione e prevenzione sul gioco d’azzardo affinché si possa evitare ai più giovani di lasciarsi coinvolgere da tale attività e predisporre un programma di informazione sui rischi che corre chi gioca d’azzardo, utilizzando immagini forti come quelle adoperate per dissuadere dal fumo e dall’uso degli alcolici”.

Lo ha chiesto ieri alla Camera l’on. Valentina Vezzali (Sc) presentando una interrogazione al Ministro dell’economia e delle finanze, al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca e al Ministro della salute.

 

“Una recente indagine – ha affermato la Vezzali – ha esaminato il fatturato del gioco d’azzardo in Italia confrontando i dati degli ultimi undici anni. Si è appreso che sono stati spesi in giochi e lotterie 181 miliardi di euro e per lo stesso periodo il settore ha fatturato complessivamente 760 miliardi di euro; il mercato mondiale del settore nel 2016 è stato di 470 miliardi di dollari. Questa cifra è vicina a quanto ha fatturato Apple nel 2012 e corrisponde a quasi il Pil della Russia; l’intervento dello Stato nel settore doveva controllare e gestire l’offerta e contrastare il mercato illegale.

L’illegalità in questo mercato prospera ed è praticamente impossibile quantificarne il giro d’affari; le infrazioni che ha l’Agenzia delle dogane e dei monopoli hanno prodotto una media di 4,6 sanzioni  amministrative e 1,5 di carattere penale al giorno; solo nel 2016 sono state comminate sanzioni per 30 milioni di euro e 245 persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria (2.545 dal 2012 al 2016).

Questo proliferare di siti on line e sale giochi ha prodotto, di fatto, in un momento di crisi economica generalizzata, la falsa illusione che giocando si può vincere e cambiare vita; è matematico, invece, che le probabilità di perdere sono infinitamente superiori a quelle di vincere e che una vincita una tantum non riuscirà mai a compensare la somma delle perdite di coloro che giocano costantemente; è stato definito come ludopatia il disturbo che affligge chi gioca compulsivamente e si è anche definito questo disturbo «malattia sociale» per la quale sono stati attivati veri e propri centri di ascolto e di recupero.

 

Tuttavia, – conclude la sportiva – in televisione, su internet e nei giornali è facile imbattersi in pubblicità che invitano a giocare, con la falsa raccomandazione «può indurre dipendenza»; è un atteggiamento analogo a quello dimostrato per il fumo e per gli alcolici; il Ministero dell’economia e delle finanze, che ragiona di numeri e attinge copiosamente a queste risorse, probabilmente non ha saputo, per l’interrogante, avviare una campagna di comunicazione adeguata in merito, ma non è pensabile che i ragazzi possano essere esposti a rischi e lusinghe così elevati”.

 

PressGiochi

Fonte immagine: MILANO 24 Ott 2011 - TEATRO DEL COLLEGIO SAN CARLO, INCONTRO DELLA QUARTA EDIZIONE DI ' GIOVANI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE ' CON VALENTINA VEZZALI SAVOIA CATTANEO FARAVELLI p.s. la foto e' utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e' stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate - MILANO 2011-10-24 TEATRO DEL COLLEGIO SAN CARLO, INCONTRO DELLA QUARTA EDIZIONE DI ' GIOVANI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE ' CON VALENTINA VEZZALI INCONTRO DELLA QUARTA EDIZIONE DI ' GIOVANI DI SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE ' CONVEGNI - fotografo: Duilio Piaggesi / Fotogramma / Fotogramma