16 Aprile 2024 - 09:14

Vercelli. Verona (Astro): “Bene rimodulazione orari slot; i limiti non tutelano affatto il giocatore”

La notizia della “rimodulazione” dell’ordinanza oraria “Vercellese”, restrittiva dell’esercizio degli apparecchi da gioco lecito, è stata favorevolmente accolta dalla categoria dei gestori Astro, i quali, adesso manterranno le promesse fatte

03 Ottobre 2016

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La notizia della “rimodulazione” dell’ordinanza oraria “Vercellese”, restrittiva dell’esercizio degli apparecchi da gioco lecito, è stata favorevolmente accolta dalla categoria dei gestori Astro, i quali, adesso manterranno le promesse fatte in tutti i Comuni d’Italia mediante la presentazione di “un gioco buono anche per il territorio”.

 

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“Astro – afferma Lorenzo Verona – ha da sempre contestato le ordinanze restrittive contro le slot “a vincita limitata a moneta metallica” non per gli obiettivi che si prefiggevano (ovvero la tutela della salute pubblica), ma in quanto ritenute inutili e persino dannose, come strumento proprio per raggiungere quell’obiettivo fortemente voluto da tutte le parti (un gioco responsabile, sociale, legale, controllato).

Alcuni aspetti “intuitivi” hanno da sempre portato Astro a ritenere che simili ordinanze non tutelassero affatto il giocatore dalle “derive” compulsive al gioco, bensì lo orientassero “proprio” verso prodotti decisamente più impattanti o verso l’illegalità (che poi è l’offerta più impattante di tutte).
Non è difficile pensare che se si spengono le slot legali, i giocatori, specialmente quelli che hanno un atteggiamento non “cauto” nei confronti del gioco, si rivolgano verso altri prodotti, e non è difficile pensare che vietando il gioco legale, si insinui nel tessuto sociale il gioco illegale.
Abbiamo a tal proposito moltissimi esempi che confermano questa tesi come la Lombardia (aumento dei malati dalla promulgazione della legge regionale di oltre il 40%) o la Liguria e Bolzano dove l’illegalità la fa da padrona.
Riteniamo che inibire o ghettizzare il gioco legale non sia la soluzione giusta e per questo siamo convinti che l’amministrazione Vercellese abbia avuto una visione corretta del fenomeno e molto coraggiosa, rimodulando l’ordinanza ma confermando lo “stop” di operatività sino a metà mattinata.

E’ proprio da Vercelli che partirà quindi un atto di responsabilità e serietà da parte dell’industria legale rappresentata da Astro-Confindustria, ed è a Vercelli che immediatamente attueremo il progetto un gioco buono per il territorio che prevede in sintesi:
1) Corsi di formazione per gli esercenti;
2) Punti di informazione all’interno dei pubblici esercizi;
3) Riduzione delle slot dai pubblici esercizi del 50% delle attuali possibilità di installazione, e non superiori a 4;
4) Riposizionamento, all’interno dei pubblici esercizi, delle slot in aree o zone delimitate e controllate, possibilmente rendendo non visibili le slot da parte di quell’utenza disinteressata a quel prodotto accessorio;
5) Cooperazione con i Serd, per prevenire fenomeni di gioco compulsivo anche con intervento di uno psicologo nel punto vendita qualora si manifestassero certe patologie;
6) Maggiore cooperazione con le forze dell’ordine per individuare illegalità e crimini riconducibili al gioco;
7) Individuazione di un progetto sociale “cittadino”, e finanziamento dello stesso da parte dell’industria del gioco lecito.

Astro è fortemente convinta che prevenzione – formazione – informazione – riduzione – razionalizzazione e “professionalizzazione” e dell’offerta siano l’unico mix di fattori che possa limitare al massimo l’impatto del gioco nel territorio e possa consentire all’industria legale di essere il primo baluardo della legalità e di un comportamento responsabile (preservando al contempo il gettito erariale e i livelli occupazionali garantiti dalle migliaia di aziende addette).
Una sfida enorme per l’industria, che, al fianco di Amministrazioni lungimiranti, Astro accoglie ma al tempo stesso propone”.

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