28 Marzo 2024 - 20:25

Venturini (Anci Veneto): “Quella del gioco è una questione di sanità pubblica”

Brescia. Il M5s denuncia i cartelloni di una sala slot, immediatamente oscurati A Verona “L’azzardo non è un gioco”. L’Ass. Leso: “Il Gap si combatte con il lavoro di squadra”

06 Febbraio 2017

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Brescia. Il M5s denuncia i cartelloni di una sala slot, immediatamente oscurati

A Verona “L’azzardo non è un gioco”. L’Ass. Leso: “Il Gap si combatte con il lavoro di squadra”

Si è riunita in questi giorni per la prima volta la commissione per la prevenzione e il contrasto del gioco d’azzardo, costituita e promossa da Anci Veneto, con obiettivo di fare il punto della situazione e conoscere le azioni del Governo e della Regione relative al fenomeno.

 

L’incontro si è svolto a Selvazzano il giorno dopo la Conferenza unificata tra Stato, Regioni ed Enti locali in seno alla quale si sta discutendo della riforma sul gioco d’azzardo che dovrebbe portare a una riduzione dell’offerta del gioco del 30% delle slot e macchinette e del 50% delle sale da gioco nel territorio italiano. In Veneto potrebbe portare, almeno in una prima fase, da 33mila a 22mila macchinette.

A sollecitare un’azione unitaria anche il comune di Limena impegnato nel ricorso mosso dai gestori di una sala giochi contro la delibera che ne limita gli orari di apertura.

 

Al gruppo di lavoro coordinato da Anci Veneto, sono intervenuti Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell’Economia, Daniela Sbrollini, vicepresidente XII Commissione Affari Sociali, Manuela Lanzarin, assessore ai servizi sociali della Regione Veneto, e i rappresentanti di Forze dell’Ordine, Asl, Ufficio Scolastico Regionale Veneto e Ordine degli Psicologi del Veneto.

 

“È una questione di sanità pubblica. Il fenomeno del gioco d’azzardo rappresenta un’emergenza sociale – dichiara Elisa Venturini, vicepresidente di Anci Veneto -. Dobbiamo aiutare e sostenere tutti i nostri sindaci che quotidianamente si trovano ad affrontare la problematica sui loro territori. È un tema delicato che coinvolge le nostre comunità con ricadute dal punto di vista sociale, sanitario, economico e di ordine pubblico. È necessario, quindi, lavorare in sinergia tra tutti gli operatori coinvolti, utilizzando norme nazionali e locali”.

 

“Una riforma è necessaria ed urgente per combattere meglio la ludopatia. Il Governo non prenderà provvedimenti se non in accordo con gli enti locali. Pensiamo che la riduzione dell’offerta di gioco sia il primo passo che consenta di dare un segnale positivo ai territori e alle amministrazioni impegnati in questa importante battaglia” dichiara Pier Paolo Baretta, Sottosegretario al Ministero dell’Economia .

 

PressGiochi

 

Il Sott.segr. Baretta all’istituzione della Commissione contro il gioco di Anci Veneto