19 Aprile 2024 - 07:46

VdA. ALPE: “La gestione del Casinò è un bagno di sangue, servono i fatti”

Il gruppo consiliare della Regione Val D’Aosta ALPE interviene con decisuione sulla gestione del Casinò di Saint-Vincent. “La gestione del Casinò e dei due Hotel continua ad essere un bagno

01 Giugno 2016

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Il gruppo consiliare della Regione Val D’Aosta ALPE interviene con decisuione sulla gestione del Casinò di Saint-Vincent.

“La gestione del Casinò e dei due Hotel continua ad essere un bagno di sangue- commentano- I Consiglieri regionali del gruppo ALPE sottolineano come le tante, troppe, zone grigie che caratterizzano la gestione della Casa da gioco di Saint-Vincent rendano difficile comprendere fino in fondo se i timidi segnali positivi riguardo ai ricavi siano da attribuirsi ad azioni concrete piuttosto che a semplici casualità. Continua a farsi sentire con forza l’invadenza della politica, con l’unico risultato che ad essere premiato non è il merito e ci si ritrova sempre al punto di partenza, ovvero con l’assenza di una strategia mirata capace di rilanciare la Casa da gioco e di dare un’identità forte e riconoscibile ai due Hotel del Resort”.

“Certo, con i nuovi amministratori c’è maggiore buon senso- prosegue il gruppo ALPE- si parla un po’ di più, c’è un interscambio con il territorio e con gli operatori. Ma non basta. Occorre un’accelerata decisa, un marketing aggressivo in grado di far sterzare questa grande Macchina destinata a scontrarsi nuovamente contro i suoi stessi errori. Le cose non cambieranno con la sola buona volontà: occorre una programmazione fondata, idee nuove e tanta, tanta capacità imprenditoriale. Perché è diventato impossibile spiegare come possa l’Amministrazione pubblica continuare ad alimentare un’azienda deficitaria e, contemporaneamente, procedere ad un’inesorabile riduzione dei servizi pubblici, scuole, trasporti, sanità, sull’intero territorio”.

“Per i Consiglieri di ALPE i piccoli passi non bastano- concludono- sappiamo bene tutti che, senza un progetto innovativo e radicale, occorrerà rimpinguare anche per il 2016, magari non con 18 milioni, ma ancora con 14-15 milioni di euro, le casse del Casinò. Perché le buone intenzioni non bastano, da sole, a cambiare le cose. Devono essere seguite dai fatti”.

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