16 Aprile 2024 - 18:26

Ungheria. Arrivano in Commissione europea le modifiche alla legge sul gioco online

L’Ungheria ha inviato a Bruxelles la modifica alla legge sul gioco del 1991, prevedendo che l’organizzazione del gioco e delle scommesse venga gestita solamente da operatori autorizzati dallo Stato. Nello

12 Agosto 2015

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L’Ungheria ha inviato a Bruxelles la modifica alla legge sul gioco del 1991, prevedendo che l’organizzazione del gioco e delle scommesse venga gestita solamente da operatori autorizzati dallo Stato. Nello specifico sarebbero due le società prescelte, Szerencsejáték Zrt per l’offerta di scommesse sportive online e Magyar Lóversenyfogadást-szervező Kft per le scommesse ippiche. Per i casinò games online potranno essere autorizzati solo i concessionari dello stato già attivi sul mercato terrestre dei casinò.

 

Va ricordato che il 27 novembre 2014, il legislatore ungherese ha già limitato in modo significativo il mercato del gioco a distanza, prescrivendo che: solo il concessionario statale può fornire servizi di scommesse sportive a distanza, e che solo i concessionari delle case da gioco terrestri possono ottenere una licenza per casinò e giochi di carte a distanza.

 

La norma inviata oggi alla Commissione europea, stabilisce che il server degli operatori sia situato in uno Stato dello Spazio economico europeo e che le autorità fiscali ungheresi abbiano un accesso remoto continuo con i server di gioco. Il progetto di legge prevede, oltre a nuovi principi per gli operatori dei casinò online, anche nuove norme in materia di tutela del giocatore in particolare dei più vulnerabili e dei minori di fronte al pericolo del gioco patologico, con la possibilità di introdurre strumenti di autolimitazione e di detenere da parte degli operatori database dei giocatori vulnerabili da escludere dal gioco.

 

Gli organizzatori di giochi da casinò online possono partecipare a sistemi a montepremi di operatori esteri e giochi di carte organizzati da operatori esteri e giocati contro altri giocatori, se l’operatore estero in questione opera lecitamente secondo le normative del proprio paese.

Parallelamente all’introduzione dei giochi da casinò online, il progetto di regolamentazione introduce regole per la protezione dei giocatori come principi fondamentali per tutti gli organizzatori di giochi d’azzardo. Oltre a prevedere la protezione delle persone di età inferiore a 18 anni, queste regole obbligano gli operatori a dare priorità alla protezione delle persone vulnerabili a causa della dipendenza da giochi o di giochi problematici. Il progetto prevede che l’autorità fiscale statale adotti registri elettronici per la protezione dei giocatori allo scopo di conservare i dati sulle persone che su iniziativa delle rispettive famiglie interessate o di altre persone sono state dichiarate incapaci da un tribunale a causa della dipendenza dai giochi, e delle persone che hanno presentato una dichiarazione di auto-limitazione volontaria per una o più tipologie di giochi od operatori. I giochi dell’operatore che richiedono l’identificazione personale (casinò, sale per il gioco delle carte, giochi d’azzardo a distanza, casinò online) devono consultare la banca dati per la protezione dei giocatori al momento dell’identificazione dei giocatori, limitando l’accesso ai giochi nelle modalità indicate nella banca dati ai giocatori identificati come persone vulnerabili. Inoltre il progetto prevede gli strumenti fondamentali di auto-limitazione e auto-esclusione dai giochi d’azzardo a distanza e dai casinò online che dovranno essere messi a disposizione dei giocatori. Le regole dettagliate per l’organizzazione responsabile dei giochi d’azzardo e la protezione dei giocatori saranno emanate dal governo in un decreto basato su una norma di autorizzazione.

 

Il governo ha inserito nel decreto norme anche in materia fiscale per modificare il regime precedente. Termine per il periodo di stand still è previsto il 9 novembre prossimo.