18 Aprile 2024 - 08:43

Toscana. Il consiglio approva il nuovo Preambolo della legge sul gioco d’azzardo

Il Consiglio regionale approva a larga maggioranza, con 24 voti a favore e 4 voti di astensione (Lega), una modifica alla legge regionale 57/2013 per la prevenzione del gioco d’azzardo

23 Maggio 2018

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Il Consiglio regionale approva a larga maggioranza, con 24 voti a favore e 4 voti di astensione (Lega), una modifica alla legge regionale 57/2013 per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico. Si tratta di un adeguamento del preambolo della legge sulla quale l’Assemblea toscana è di recente intervenuta con significativi aggiornamenti all’inizio di quest’anno.

La modifica arriva per ragioni di coordinamento tecnico, a seguito di un’eccezione del Ministero dell’Interno sulla formulazione di un comma del preambolo, per una più appropriata esplicitazione delle potestà esercitabili dalla Regione in materia di giochi leciti, al fine di tutelare categorie di persone socialmente a rischio e per la prevenzione della ludopatia.

 

“Una piccolissima modifica di un testo di legge che rimane nella sua interezza”, spiega in aula il presidente della commissione Sanità, Stefano Scaramelli (Pd).

“Era importante essere coerenti con la legislazione nazionale e meno generici, per evitare il rischio di un conflitto di competenze, per questo abbiamo accolto le osservazioni del Ministero – aggiunge Andrea Quartini (Movimento 5 stelle) –. La definizione delle competenze della Regione ci lascia lo spazio per una riflessione comune”.

Secondo il consigliere della Lega e portavoce dell’opposizione Jacopo Alberti, “al di là del tecnicismo che siamo costretti a correggere, deve rimanere alta l’attenzione della Regione Toscana per prevenire l’abuso del gioco d’azzardo”. Paolo Sarti (Sì-Toscana a sinistra) ritiene che “abbiamo risolto il conflitto tra la legge dello Stato e la legge regionale, ma rimane irrisolto il conflitto di interessi dello Stato, che combatte la ludopatia con poca energia e poco convinto, visto che ne ha un guadagno considerevole”.

 

“Era importante evitare che un elemento semantico potesse comportare problemi alla legge. L’impostazione non cambia”, afferma la consigliera Serena Spinelli (Art.1-Mdp), che è anche presidente dell’osservatorio regionale sul gioco d’azzardo.

 

 

Il Consiglio regionale della Toscana ha così approvato in via definitiva la legge n. 270 recante Modifiche alla lr 57/2013. Prevenzione della ludopatia. La modifica si è resa necessaria, in conformità al principio di leale collaborazione istituzionale, per riformulare il punto 3 del preambolo della legge 57/2013 per una più appropriata esplicitazione delle potestà esercitabili dalla Regione in materia di giochi leciti ai sensi della giurisprudenza costituzionale, recependo le osservazioni formulate dal Governo nell’ambito del procedimento di controllo della legge regionale 4/2018 svolto ai sensi dell’articolo 127 della Costituzione.

Come richiesto dal Ministero dell’Interno, il punto 3 ora recita: “La Corte Costituzionale con le sentenze 10 novembre 2011, n.300 e 11 maggio 2017, n. 108, ha riconosciuto alle regioni la possibilità di legiferare in materia di regolamentazione dei giochi leciti al fine di tutelare le categorie di persone socialmente a rischio e per la prevenzione della ludopatia”.

 

In sede di controllo governativo, infatti, il Ministero dell’Interno aveva eccepito che la formulazione del punto 3 del preambolo della legge n. 57/2013 come sostituita dalla nuova legge del 2018, avrebbe attribuito alla potesta regionale una generica  competenza in materia di prevenzione e contrasto del gioco d’azzardo patologico, suscettibile di determinare una interferenza regionale rispetto alla potesta esclusiva statale in materia di ordine pubblico e sicurezza.

Lo stesso Ministero ritiene che la precedente formulazione che si limitava a riconoscere alle regioni la potesta di legiferare in materia fosse più appropriata.

Al fronte di tali considerazioni, il Governo ha ritenuto di non impugnare la legge chiedendo alla Regione di adeguare il preambolo al rilievo ministeriale, in conformità al principio di leale collaborazione istituzionale.

Adeguamento approvato definitivamente in consiglio regionale della Toscana ieri.

 

PressGiochi

 

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