20 Aprile 2024 - 03:39

Tassa dei 500 mln: la battaglia si sposta al Consiglio di Stato

Come era facilmente prevedibile, continua la battaglia legale dei concessionari della rete degli apparecchi da gioco contro la tassa dei 500 milioni imposta dalla Stabilità 2015, pronti a rivolgersi anche

30 Ottobre 2015

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Come era facilmente prevedibile, continua la battaglia legale dei concessionari della rete degli apparecchi da gioco contro la tassa dei 500 milioni imposta dalla Stabilità 2015, pronti a rivolgersi anche ai giudici sovranazionali se non riusciranno a far valere le proprie ragioni con la giurisprudenza domestica. Admiral Gaming Network e Codere, presto seguiti anche dagli altri concessionari, si sono rivolti al Consiglio di stato per farsi annullare la recente ordinanza del Tar Lazio che respingeva la richiesta di sospensiva della tassa dei 500 mln, in particolare della seconda rata in scadenza nei prossimi giorni.

La speranza è che con un intervento rapito, Palazzo Spada possa capovolgere la situazione che vede i concessionari impossibilitati a versare quanto chiesto dalla legge. Una parte considerevole della filiera non ha riversato nulla. I concessionari hanno incassato circa la metà degli importi dovuti dalla filiera. In sintesi i 300 milioni non sono arrivati e lo Stato rischia così di incassare solo una quota parte limitata dell’importo.

Stabilità 2016. Baduini (Acadi): “Ridurre ulteriormente gli utili delle aziende può portare al tracollo del settore; sulla seconda rata dei 300 mln lo Stato rischia di incassare solo una parte dell’importo”

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