20 Aprile 2024 - 15:21

Taglio di Po. Il sindaco invita i comuni del bassopolesano ad un’azione congiunta contro le slot

Limitare la dipendenza dal gioco delle slot machine: questa l’idea di Francesco Sivero, sindaco di Taglio di Po che vuole, attraverso prima una delibera e poi una ordinanza, fissare degli

16 Aprile 2015

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Limitare la dipendenza dal gioco delle slot machine: questa l’idea di Francesco Sivero, sindaco di Taglio di Po che vuole, attraverso prima una delibera e poi una ordinanza, fissare degli orari di utilizzo delle slot machine negli esercizi commerciali e nei pubblici esercizi. Il primo cittadino bassopolesano invita a farlo anche nei comuni facenti parte della conferenza dei sindaci dell’Ulss 19 e della direzione generale dell’Ulss 19.

L’idea di Siviero è appunto quella di adottare una deliberazione di consiglio comunale che detti gli indirizzi per la disciplina degli orari di utilizzo delle slot machine negli esercizi commerciali e nei pubblici esercizi dove siano installate e conseguentemente emettere apposita ordinanza sindacale che fissi degli orari prestabiliti di funzionamento per comprovata esigenza di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

“La recente evoluzione della giurisprudenza amministrativa, sia di legittimità che di merito, ha elaborato una interpretazione dell’art. 50 che consente ai Sindaci di disciplinare gli orari delle sale giochi e degli esercizi nei quali siano installate slot machine. – afferma Siviero – E’ stato infatti sostenuto che il regime di liberalizzazione degli orari dei pubblici esercizi non preclude ad una amministrazione comunale la possibilità di esercitare il proprio potere di limitazione delle attività, se si ravvisa una comprovata esigenza di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché del diritto di terzi al rispetto della quiete pubblica”.

Il sindaco di Taglio di Po fa presente inoltre che la Corte costituzionale ha anche aggiunto che il potere di limitare la distribuzione sul territorio delle sale da gioco attraverso l’impostazione di distanze minime rispetto ai cosiddetti “luoghi sensibili” potrebbe essere ricondotto alla facoltà degli enti locali in materia di pianificazione e governo del territorio e da ultimo, la Regione Veneto pare abbia introdotto nella legge di stabilità 2015, un emendamento che autorizza i Comuni ad adottare provvedimenti che limitano l’attività e le possibilità di utilizzo delle slot machine.

“Tutte le amministrazioni locali conoscono gli effetti della “ludopatia”, intesa come grave “malattia sociale” che, oltre a compromettere la salute del singolo individuo, pregiudica in maniera irreparabile la vita familiare e incide pesantemente sul tessuto sociale di una comunità, sia dal punto di vista economico, con un aumento esponenziale delle richieste di assistenza ai servizi sociali dei Comuni e nei casi più estremi, può generare fenomeni criminosi alimentando il fenomeno dell’usura”.

Per questo Siviero crede che un’azione congiunta dei comuni di Adria, Ariano nel Polesine, Corbola, Loreo, Papozze, Pettorazza, Porto Tolle, Porto Viro, Rosolina, Taglio di Po, della conferenza dei sindaci dell’Ulss 19 e della direzione generale dell’Ulss 19 possa dare un forte segnale di assunzione di responsabilità al fine di contrastare l’insorgere di fenomeni derivanti dall’utilizzo delle apparecchiature di intrattenimento, tenendo conto che i fruitori sono generalmente soggetti psicologicamente fragili che possono cadere in varie forme di dipendenza.

PressGiochi