23 Aprile 2024 - 19:23

Stabilità. Curcio (Sapar): “L’emendamento del governo trascura la realtà del settore; necessario rimettere la discussione nella delega fiscale”

“L’emendamento presentato dal governo porterà una sola conseguenza: la chiusura di oltre 4mila aziende di gestione  e di conseguenza più di 100mila persone perderanno il posto di lavoro. Ho  studiato

15 Dicembre 2014

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“L’emendamento presentato dal governo porterà una sola conseguenza: la chiusura di oltre 4mila aziende di gestione  e di conseguenza più di 100mila persone perderanno il posto di lavoro. Ho  studiato attentamente  i documenti e la relazione  tecnica contenute nella Legge di Stabilità e non ho potuto far altro che constatare che la realtà del settore giochi viene  totalmente trascurata, mettendo in grave difficoltà economica le aziende del comparto. Rischiamo di assistere alla definitiva condanna a morte dell’intera filiera industriale degli apparecchi da intrattenimento”. È la risposta di Raffaele Curcio, presidente dell’Associazione Nazionale Sezione Apparecchi per le Pubbliche Attrazioni Ricreative  (Sapar), alle nuove misure in materia di gioco contenute nella Legge di Stabilità.

“ Questo tipo di provvedimento – continua Curcio – non produce altro che un aggravio fiscale per tutte le migliaia di aziende di gestione che operano sul territorio nazionale, già esasperate dagli ingenti costi che devono affrontare. Ancora una volta, evidentemente, non si tiene conto del loro reale ruolo di motore economico nel settore degli apparecchi da gioco. A questo punto, la soluzione ottimale  sia per assicurare  maggior gettito per lo Stato che per tutelare i consumatori non penalizzando in maniera pesante il comparto, è di  rimettere la discussione nella Delega Fiscale,  dialogando con la filiera del gioco in maniera organica e di sistema,  riconoscendo l’importanza e il reale ruolo di ogni componente.

L’associazione cercherà in tutti i modi di far capire al governo, augurandoci di essere ascoltati, che con l’approvazione di un simile provvedimento si assumeranno la responsabilità della chiusura delle aziende  e di conseguenza moltissime famiglie perderanno il posto di lavoro, senza comunque raggiungere l’obiettivo che si sono proposti”.

 

PressGiochi