24 Aprile 2024 - 16:37

Snaitech. RSU Fim-CISL chiede il rispetto dei lavoratori

“C’è un elemento importante che vogliamo sottolineare rispetto al comunicato ai lavoratori a firma Fiom e che non possiamo ne vogliamo sottacere” affermano i rappresentanti della RSU Fim – CISL

19 Ottobre 2018

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“C’è un elemento importante che vogliamo sottolineare rispetto al comunicato ai lavoratori a firma Fiom e che non possiamo ne vogliamo sottacere” affermano i rappresentanti della RSU Fim – CISL SNAITECH in merito alla trattativa per cui si sta lavorando in merito al contratto nazionale.

 

“Le scelte legittime o meno, condivise o meno che ogni organizzazione sindacale nella sua piena autonomia compie, non possono e non devono essere oggetto di giudizio, ma rispettate per la dignità di rappresentanza che esse esprimono.

Tuttavia quando si travalica il buon senso, diventa doveroso intervenire per ridare il giusto rispetto a chi le rappresenta.

In primo luogo una Rsu legittimamente eletta dai lavoratori è stata sempre presente al tavolo di trattativa. Siamo ben consapevoli di ciò che prevede il testo unico citato dalla Fiom, ma affermare che le uniche rappresentanze elette e legittimate sono esclusivamente coloro che sono espressione di quella sigla sindacale, non fa onore al percorso democratico che è insito nella scelta della rappresentanza.

In secondo luogo troviamo incomprensibile il giudizio di estrema supponenza verso altre federazioni che come ogni federazione hanno nel loro valore fondativo la tutela e la promozione dei lavoratori, siano esse in rappresentanza dei colleghi metalmeccanici o del commercio.

Infine è del tutto inaccettabile anche solo immaginare, in modo nemmeno troppo velatamente celato, la presunta connivenza tra chi oggi a quel tavolo è seduto a trattare con delle strategie aziendali finalizzate a far venir meno quei valori di cui sopra.

La Fim non ha mai nascosto ai lavoratori la propria posizione, di percorrere per via negoziale tutte le strade necessarie a dare seguito ai principi di tutela e promozione delle persone. E’ nella nostra natura svolgere questo ruolo, non siamo né avvocati né consulenti dei lavoratori, ma sindacalisti e come tali abbiamo il dovere di portare al tavolo le nostre proposte, le nostre idee condivise nelle assemblee con i lavoratori per ottenere condizioni di miglior favore nel passaggio da un contratto ad un altro.

Non ci siamo nascosti dietro a questioni di principio, né tanto meno sottratti al confronto con tutti voi.

Tutto ciò che chiediamo è il rispetto delle nostre posizioni ma ancor prima delle persone che le rappresentano”.

 

PressGiochi