24 Aprile 2024 - 04:00

Scommesse: per la Commissione tributaria, non dovute in caso di sequestro imposta unica ai fini Irpef

UK. Betting on Sports, un’importante occasione di confronto per l’industria delle scommesse sportive Per l’attività di raccolta scommesse, ai fini delle imposte sui redditi, è illegittimo l’accertamento fondato sull’applicazione congiunta

11 Settembre 2017

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UK. Betting on Sports, un’importante occasione di confronto per l’industria delle scommesse sportive

Per l’attività di raccolta scommesse, ai fini delle imposte sui redditi, è illegittimo l’accertamento fondato sull’applicazione congiunta del Dpr n. 600/1973 e della Legge di Stabilità 2011 in materia di accertamento dell’imposta unica sui concorsi pronostici e sulle scommesse, in caso di cessazione dell’attività di impresa e di sequestro dei terminali di gioco.

Lo fa sapere la Commissione tributaria regionale della Puglia rigettando l’appello dell’AdE di Bari condannata quindi alla rifusione delle spese contro la sentenza di primo grado della Ctp di Bari con la quale era stato accolto il ricorso proposto dal contribuente.

La vicenda scaturiva da un avviso di accertamento avente a oggetto un maggior reddito d’impresa ai fini Irpef contestato al gestore di un’attività di raccolta scommesse. Il contribuente ha dimostrato che nel periodo d’imposta oggetto di accertamento aveva subìto il sequestro delle apparecchiature che costituivano le immobilizzazioni materiali attraverso le quali veniva esercitata l’attività e che pertanto aveva cessato l’attività di impresa. Per questo motivo i giudici della Commissione tributaria regionale hanno confermato le motivazioni del contribuente confermando la loro idoneità a dimostrare che nel periodo di imposta contestato non fosse stata svolta attività di raccolta di scommesse.

PressGiochi