19 Aprile 2024 - 13:45

Sartini (Adoc): “Bene stretta su fumo, ora estendere limitazioni ad alcool e gioco d’azzardo

Identico discorso per il gioco d’azzardo. Il 10% circa dei giocatori patologici è un minorenne. E’ evidentemente una situazione deprecabile, che rischia di sfociare in un dramma sociale difficilmente arginabile se non vengono adottate misure stringenti. La recente decisione di prevedere una sanatoria di oltre 7mila sale scommesse

12 Gennaio 2015

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Stretta sul fumo da parte del Ministro della Salute Lorenzin, nelle previsioni c’è il divieto di fumare su auto con bimbi a bordo, nei film e serie tv e negli spazi pubblici. L’Adoc plaude agli interventi e chiede di estendere le limitazioni anche all’alcool e al gioco d’azzardo.

“Facciamo il nostro plauso al Ministro Lorenzin, sempre molto attenta e concreta nella tutela della salute dei consumatori – dichiara Lamberto Santini, Presidente dell’Adoc – apprezziamo la volontà di prevedere forti limitazioni all’uso di sigarette, ancora più stringenti rispetto alle norme approvate in passato. Il divieto di fumare in auto con bimbi a bordo e negli spazi pubblici siamo sicuri porterà sostanziali benefici alla salute di tutti gli italiani. Come Adoc chiediamo al ministro di prevedere simili limitazioni anche all’uso di alcool e gioco d’azzardo, per tutelare in particolare i più giovani. Il dilagante crescere dell’abuso di alcool tra i ragazzi è preoccupante, occorre porre in essere tutte le strategie possibili al fine di ridurre a zero il consumo di alcolici nei giovani, troppe vittime dirette e indirette sono causate dall’alcool, è una piaga che va debellata. Identico discorso per il gioco d’azzardo. Il 10% circa dei giocatori patologici è un minorenne. E’ evidentemente una situazione deprecabile, che rischia di sfociare in un dramma sociale difficilmente arginabile se non vengono adottate misure stringenti. La recente decisione di prevedere una sanatoria di oltre 7mila sale scommesse non in possesso di regolare licenza va contro la lotta al gioco d’azzardo, lo Stato non può lucrare sulle spalle dei consumatori italiani. E’ un inno al gioco d’azzardo che non possiamo e non vogliamo tollerare.”

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